Di seguito un comunicato diffuso dall’università del Salento:
«I tentativi di risolvere le problematiche connesse alla gestione della Cittadella della Ricerca vanno avanti da mesi, senza alcun risultato concreto. Sono estremamente preoccupato». Commenta così l’ennesimo incontro istituzionale a proposito della situazione della Cittadella della Ricerca di Brindisi il Rettore dell’Università del Salento Vincenzo Zara, che ha incontrato in Rettorato l’assessore regionale Sebastiano Leo assieme a una numerosa rappresentanza studentesca.
«Le modifiche nelle competenze derivanti dall’applicazione della Legge Delrio non riguardano la nostra Università», continua il Rettore, «che invece finora è stata costretta a sollecitare gli opportuni incontri e le conseguenti decisioni, a oggi praticamente nulle, di fatto sostituendosi ai compiti di altri Enti territoriali. I servizi di guardiania e di pulizia dovrebbero essere garantiti dalla Provincia di Brindisi fino al 2028, come previsto da una convenzione sottoscritta anni fa. Per garantire la nostra offerta formativa e per rispetto degli studenti e delle famiglie, siamo costretti quindi a inviare una lettera di diffida ad adempiere gli obblighi previsti. Come questi obblighi verranno trasferiti ad altri Enti non è cosa sulla quale possiamo intervenire».
«L’Università del Salento ha fatto la sua parte, rispondendo a un’esplicita richiesta del territorio di erogare a Brindisi un’offerta formativa di qualità, e attivando il corso di laurea in Ingegneria Industriale e il corso di laurea magistrale in Ingegneria Aerospaziale, in linea con precise esigenze produttive e di ricerca. C’è di più: nei mesi scorsi e per circa un anno l’Ateneo salentino assieme all’Università di Bari ha lavorato a un nuovo progetto per l’attivazione del corso di laurea in Farmacia, sempre a Brindisi, che ha avuto piena approvazione da parte del Miur, del CUN e dell’Anvur. Questo progetto è a tutt’oggi sospeso, in attesa di decisioni sul possibile supporto finanziario da parte degli Enti territoriali. Si parla continuamente di sviluppo territoriale e di necessario coordinamento tra tutti gli attori che vi operano», conclude il Rettore, «Sono sconcertato dal verificare che in questo caso si tratta solo di parole. Mi auguro che gli Enti territoriali competenti trovino al più presto un accordo».