Secondo i militari della Guardia di finanza, non era “semplicemente” un furbetto del cartellino. Timbrava e andava via per spacciare droga o, in alternativa, aveva trasformato in centro di spaccio l’ufficio informazioni e sorveglianza del reparto di otorinolaringoiatria del policlinico di Bari.
Donato Sifanno, 38enne, fu arrestato lo scorso anno. L’approfondimento dell’indagine nei suoi confronti ha portato a un sequestro di beni per circa cinquecentomila euro.