Due sospettati sono stati sottoposti a esame stub dal personale della polizia, che indaga. Ritrovata anche una macchina bruciata, non si esclude sia quella usata dai killer che l’altro ieri sera hanno ammazzato con più di venti colpi di pistola, il 54enne Mario Reale, a Taranto. L’agguato nel negozio del rione Tamburi, secondo gli investigatori, è con molta probabilità nell’ambito dello spaccio di droga. Ieri, nel suo discorso in occasione della festa della polizia di Stato, il questore tarantino Stanislao Schimera ha parlato della città ionica come la più tranquilla della Puglia, fra quelle capoluogo. Il che stride un po’con quanto, ad esempio, chiesto dalla parlamentare tarantina dopo l’agguato dell’altro ieri sera.
Di seguito un comunicato diffuso da Vincenza Labriola, deputata (gruppo Misto):
“Dopo l’agguato nella macelleria ad inizio aprile, l’esecuzione mortale dell’altra sera nel negozio di articoli casalinghi. Il rione Tamburi torna ad essere scenario di un gravissimo episodio di cronaca, probabilmente un regolamento di conti, consumato in un luogo pubblico, un episodio che conferma, se ce ne fosse stato bisogno, che la prima periferia tarantina è ad oggi un vero e proprio far west. Tamburi è terra di nessuno, dove ad averla vinta sono sempre più degrado e delinquenza. Il prefetto, il sindaco e il questore convochino immediatamente un vertice sicurezza per analizzare una situazione di giorno in giorno più preoccupante. A Taranto le forze dell’ordine in servizio sono del tutto insufficienti, il territorio deve essere maggiormente presidiato anche con l’aiuto dell’Esercito, il cui invio è stato per ora solamente annunciato”, così l’onorevole Vincenza Labriola del Gruppo Misto alla Camera dei Deputati.
La presenza dell’Esercito ci infonde sicurezza, i militari sono detterenza contro la criminalità, giustissimo il loro impiego, ne servono di più.