La candidatura a sindaco di Bari? Si deve fare unitaria, non solo di una parte. Siamo tutti d’accordo e adesso concretizziamo, però. Questo sembra il tenore del comunicato diffuso da Ncd. Mentre Forza Italia punta su Di Paola, per Ncd sembra avanzare l’ipotesi di far fare un passo indietro anche al candidato di quel movimento, Monteleone, ma che faccia anche un passo indietro Di Paola, e si punti su un candidati unitario (i bene informati dicono Antonio Di Staso). Nel centrosinistra intanto si lavora alle primarie del 23 febbraio. Decaro vuole più di nove seggi, quanti ce ne furono per le primarie di scelta dei candidati al parlamento. Agli altri candidati delle primarie, Olivieri e Sannicandro, invece va bene così.
Di seguito un comunicato diffuso dal coordinatore del Nuovo centrodestra della Puglia, Massimo Cassano:
Condividendo le parole del coordinatore per Bari di Forza Italia, sen. Luigi D’Ambrosio Lettieri e del consigliere regionale, Giammarco Surico, per individuare un candidato sindaco al Comune capoluogo che sia unitario non solo di una parte, ma di tutto il centrodestra, e ribadendo quindi, con forza, la necessità di una immediata convergenza sulla candidatura, per poter subito dopo affrontare nello specifico i temi che stanno a cuore ai cittadini e costruire un progetto che possa restituire Bari ai baresi e il suo capoluogo, quale elemento trainante, alla Puglia, ritengo passaggio obbligato lavorare tutti insieme per trovare e adottare al più presto la modalità per il coinvolgimento totale della cittadinanza, delle associaizioni di categoria, delle organizzazioni civiche attivamente impegnate sul territorio affinché tale candidatura possa essere realmente condivisa e partecipata.
L’unico fine dovrà essere il poter lavorare tutti insieme attorno alle idee e ai contenuti di un programma forte, le cui basi ci sono, che abbia tutte le qualità e le caratteristiche per risultare vincente. Abbiamo il dovere di creare, e condividere con i nostri elettori, un laboratorio politico di tutte le forze della coalizione per offrire ai baresi prima e ai pugliesi poi una reale occasione di riscatto da anni di cattivo governo locale.