Un lettore di questo blog, un uomo adulto, ha chiesto se fosse possibile raccontare cosa significhi una rimpatriata con gli amici delle elementari. E certo che si può, con tutti i problemi di cui parliamo, e in particolare oggi che è successo davvero di tutto, una cosa carina non guasta di certo. Visto, poi, che lui ha proprio fatto l’esperienza diretta nei giorni scorsi, cosa c’p di meglio che farla raccontare a lui? Di seguito, quanto scrive Michele Carrieri:
Sono passati quasi 40 anni, era un mio desiderio riunire tutti gli amici di scuola elementare per una rimpatriata, ci sono voluti un po’ di anni per trovare tutti i contatti di ognuno di noi. Grazie alla collaborazione di qualcuno che mi ha dato un aiuto sono riuscito a realizzare il mio desiderio. Salvo qualcuno emigrato per lavoro, su 25 ragazzi della classe eravamo 18 padri di famiglia, cosi sabato sera ci siamo riuniti in pizzeria per ritrovarci, è stata una serata a mio parere commovente ma allo stesso tempo allegra, man mano che arrivava qualcuno in pizzeria eravamo nel dubbio di sbagliare chi fosse e ci chiedevamo tra di noi i nomi. Carissimi amici miei rimarrà nel storia questo incontro, io vi ringrazio tutti come avete fatto voi con me per riunirvi, e vi ringrazio pubblicamente.
Grazie. Michele Carrieri.