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Regione Puglia: come cambia il sistema del pronto soccorso. La giunta, però, non l’ha varato Rinvio dell'esame per la bozza della discordia. Via libera al finanziamento per Aeroporti di Puglia, contributo Ryanair

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La giunta regionale pugliese ha voluto sistemare la questione Aeroporti di Puglia-Ryanair e lo ha fatto, salvando Adp con il finanziamento da circa quindici milioni di euro per il contributo alla compagnia irlandese. In programma, nei lavori dell’esecutivo, anche il provvedimento sul riordino del sistema del pronto soccorso nella regione. Argomento non affrontato. Comunque, il programma di riorganizzazione c’è.

In Puglia si passerà da 6 Hub a 5, da 7 Dea di I livello a 15 e da 27 Pronto Soccorso di Base a 12.

La delibera rivede la classificazione di quelli che vengono genericamente Pronto Soccorso. In realtà, vengono suddivisi in Hub (ogni 600.000-1.200.000 abitanti, con più di  70.000 accessi all’anno), Spoke (ogni 150.000-300.000 abitanti, con più di 45.000 accessi all’anno), Pronto Soccorso di Base (ogni 80.000-150.000 abitanti, con oltre 20.000 accessi), Centrale Operativa 118 (ogni 600.000 abitanti) e Punti di Primo Intervento Territoriali.

I criteri seguiti dalla giunta, su disposizioni ministeriali, prevedono che l’ospedale nel quale è presente l’Hub, debba essere dotato anche delle discipline a maggiore complessità, quali Cardiologia con Emodinamica interventistica H. 24, Neurochirurgia, Cardiochirurgia e rianimazione Cardiochirurgica, Chirurgia vascolare, Chirurgia toracica, Chirurgia maxillo-facciale, Chirurgia plastica, Endoscopia digestiva ad elevata complessità, Broncoscopia interventistica, Radiologia interventistica, Rianimazione pediatrica e neonatale, servizi di Radiologia con TAC ed ecografia (con presenza medica) h 24, Medicina nucleare e servizio immunotrasfusionale.

Il Dea di I livello, sarà presente in ospedali dotati di Medicina generale, Chirurgia generale, Anestesia e rianimazione, Ortopedia e traumatologia, Ostetricia e ginecologia (se prevista), pediatria,  Cardiologia con U.T.I.C., Neurologia, Dialisi per acuti, Endoscopia in urgenza, Psichiatria, Oculistica, Otorinolaringoiatra e Urologia. Inoltre, devono essere presenti o disponibili h. 24 i servizi di radiologia con T.A.C. ed ecografia, laboratorio, servizio immunotrasfusionale. Corrispondono, quindi, agli ospedali di Primo Livello.

Il Pronto Soccorso di Base, invece, sarà ospitato negli ospedali dotati di Medicina Interna, Chirurgia Generale, Ortopedia, Anestesia e servizi di supporto in rete di guardia attiva o in regime di pronta disponibilità H24 di Radiologia, Laboratorio e Emoteca. Quindi saranno ospitati negli ospedali definiti di Base.

Al Punto di Primo Intervento Territoriale solo il compito di fornire le cure primarie, prima di dirottare il paziente al Pronto Soccorso di riferimento e saranno presenti negli ospedali chiusi e riconvertiti. 

 Dunque, ecco come sarà riorganizzata la rete:

Nella provincia di Lecce: l’Hub sarà l’ospedale Vito Fazzi. Tre sarano i Dea di I livello: S. Cuore di Gesù a Gallipoli, Panico di Tricase e il Veris delli Ponti a Scorrano. I Pronto Soccorso di Base saranno 3: Casarano, Copertino e Galatina. Mentre Campi, Nardò e Poggiardo saranno Punti di Primo Intervento.

nella provincia di Bari, l’Hub sarà al Policnico di Bari. I Dea di I livello saranno 5: il S. Paolo e il Di Venere a Bari città, il “Miulli” ad Acquaviva delle Fonti, l’ospedale della Murgia “Perinei” ad Altamura e alla Clinica Privata Mater Dei del gruppo Cbh. I Pronto Soccorso, saranno 4: al Don Tonino Bello di Molfetta, all’Umberto I di Corato, al S. Maria degli Angeli di Putignano e all’ospedale ancora in corso di costruzione a Monopoli. I Punti di Primo Intervento Territoriali, saranno 17: Alberobello, al vecchio ospedale di Altamura, Bitonto, Casamassima, Conversano, Gioia del Colle, Giovinazzo, Grumo Appula, Locorotondo, Mola di Bari, Noci, Polignano, Rutigliano, Ruvo, Santeramo, Terlizzi e Triggiano.

Nella provincia Bat non ci sarà nessun Hub, mentre i Dea di I livello saranno al Dimiccoli di Barletta e al Bonomo di Andria, mentre il Pronto Soccorso sarà all’ospedale Emanuele II di Bisceglie. I Ppit saranno 4: Canosa, Minervino, Spinazzola e Trani.

Nella provincia di Taranto: l’Hub sarà il SS. Annunziata, Taranto, il Dea di I livello all’ospedale di Castellaneta, i Pronto Soccorso al Giannuzzi di Manduria e all’ospedale della Valle d’Itria a Martina Franca. Tre i PPTI: Ginosa, Massafra e Mottola.

Nella provincia di Brindisi: l’ospedale Perrino sarà l’Hub, mentre il Camberlingo di Francavilla Fontana sarà il Dea di I Livello. Nell’ospedale di Ostuni ci sarà il Pronto Soccorso di Base. I PPTI saranno 5: Ceglie Messapica, Cisternino, Fasano, Mesagne, San Pietro Vernotico.

Nella provincia di Foggia: l’Hub sarà il Riuniti di Foggia. I Dea di I livello saranno 3, al Tatarella di Cerignola, al T. Masselli Mascia di S.Severo e a Casa Sollievo della Sofferenza di S. Giovanni Rotondo. L’unico Pronto Soccorso di Base sarà quello del S. Camillo De Lellis di Manfredonia e i Punti di Primo Intervento saranno 7: Vieste, San Marco in Lamis, Torremaggiore, Vico del Gargano, Monte S. Angelo, Lucera e Troia/Accadia. (barisette.it/leccesette.it)

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