Di seguito un comunicato diffuso da Ciro Manigrasso, partido dei comunisti d’Italia:
La Giunta della Regione Puglia, d’accordo con il Governo Renzi, ha rinviato a dopo le Elezioni Amministrative “IL PIANO DI RIORDINO SANITARIO PUGLIESE”.
Evidentementi il Piano non è in funzione della qualità e razionalizzazione del SERVIZIO comprese le spese sanitarie, ma bensì il tutto è in funzione della POLITICA e dei POLITICI.
Non si comprende il perché il Piano, la chiusura degli Ospedali ed i Pronto Soccsorsi erano un fatto urgentissimo per migliorare la qualità dei servizi, si diceva, ed ora siccome siamo in prossimità delle Elezioni Amministrative, il tutto viene rinviato a dopo a meno che non sarà rinviato ancora a dopo lo svolgimento del Referendum Costituzionale o addirittura a dopo le Elezioni Politiche .
Il tutto con buona pace del PARTITO DEMOCRATICO, anche quello Tarantino, che fa finta di…, e di tutte le Forze Politiche (Maggioranza e Opposizione) coinvolte a vario titolo nella prossima tornata elettorale.
Nel frattempo, le liste di attesa, in particolare in Provincia di Taranto, si allungano (Un Elettrocardiogramma si puo fare a Maggio 2017), Esami fatti nelle strutture Pubbliche costano 10 Euro in più di quelle fatte nelle Strutture private,
Pazienti operati di Carcinoma, dopo un anno l’INPS revoca la pensione di invalidità, circa 300 Euro. in base al reddito, che servivano essenzialmente perché gli stessi devono ogni 6 mesi fare una serie di Esami e per fare tutto ciò vengono sbattuti in giorni diversi, da Ginosa a Castellaneta o a Taranto piuttosto che Grottaglie o Manduria.
Pensione che avrebbero dovuto prendere da tre anni a cinque anni.
Per non parlare del trasporto dei malati Oncologici che non viene effettuato e i mezzi della ASL sono inutilizzati.
Questi sono solo alcuni dei problemi che i Cittadini sono costretti ad affrontare giornalmente, senza che le varie Associazioni e sono tante che erano nate per difendere i diritti dei cittadini invece fanno altro.
Il 24/25 e 26 Giugno c’è un grande appuntamento a Bologna.
La ricostituzione del PARTITO COMUNISTA ITALIANO, con la speranza che si ritorni a quella forza che fù per riprendere il cammino interrotto nel 1988, l’invito è rivolto ai tanti cittadini di aderire per riprendere il cammino della salvaguardia dei diritti di tutti i Cittadini Italiani.
