Questa fa una bella doppietta: divieto di sosta e di fermata e sulle strisce pedonali. La segnala un cittadino evidenziando che è di un consigliere comunale di Martina Franca. Così, dopo il vigile urbano col telefono in mano mentre è alla guida della macchina di servizio e dopo l’auto della polizia parcheggiata in doppia fila davanti all’entrata laterale di un bar (pubblicate ieri su segnalazioni di altri cittadini) il campionario si arricchisce.
E quindi? Se non rispettano le regole i vigili urbani in servizio, figuriamoci un consigliere comunale di Martina Franca, a mio avviso una persona qualunque.
Grazie per il suo intervento. Lei dice? Un consigliere comunale ha i compiti di indirizzo e di controllo, ad esempio, sui procedimenti amministrativi. E ad esempio, fra i procedimenti amministrativi ci sono le istituzioni dei divieti di sosta, le strisce pedonali, la programmazione del traffico. Facciamo il caso, teorico (o forse no) che quel divieto di sosta rientri in una pianificazione votata anche da quel consigliere comunale. Cos’è, devono rispettarla solo gli altri e lui no? Giusto per fare degli esempi. Detto tutto ciò, il normalissimo cittadino comune, come i poliziotti, i vigili, i consiglieri comunali ecc., è comunque tenuto a rispettare. (agostino quero)
Direttore lei come al solito esce fuori strada e le cose le capisce a modo suo. Chi deve vigilare e sanzionare sulla disciplina stradale a Martina Franca gira con le macchine di servizio, parla al telefono e magari senza cintura di sicurezza. Questo è il vero problema! Gli altri cittadini invece, consiglieri compresi, in questi casi vengono multati come è giusto che sia. Ma lei purtroppo ne fa un problema politico. Tutto quello che non è del suo colore politico è sbagliato. Si riduce perfino a scrivere delle notizie così di poco conto pur di sparlare contro l’amministrazione.
Visto che lei ci tiene così tanto, ha dimenticato un particolare importante nella notizia, l’auto è di un consigliere della maggioranza.
Grazie per il suo intervento. Leggendo il suo intervento mi è venuto in mente Oscar Wilde e un celebre aforisma. Se li legga tutti, magari, e capirà senz’altro a quale mi riferisco. Le calza a pennello, data la mole di cose insensate che ha detto. Le dò un piccolo particolare: il consigliere comunale, non ho voluto, e ripeto non ho voluto, sapere chi fosse. Nè mi interessa, tuttora, chi sia. Ma si figuri se possa aspettarmi che lei, data la sua elaborazione del pensiero e del retropensiero, arrivi a comprendere. Peraltro, sulla base di quello che mi ha detto lei, ovvero che trattasi di un consigliere di maggioranza, la informo che qualche mese fa venne pubblicata la foto di un’altra auto, di un consigliere comunale, che ho saputo essere di opposizione. Non c’è stato nessun difensore di turno che si è scagliato con considerazioni farneticanti. Si sono tenuti la foto e punto. Il mio colore politico, lei, lo conosce? Mi dica qual è, dai. Siccome verifico che lei ha capito tutto (come no) sicuro azzecca pure questa. Come no. Infine, certo che rosicate proprio, voi. Fate pure un po’tenerezza, sinceramente. Ma è peccato, dispiace che ci rimaniate così male. A proposito, a quel consigliere comunale, che lei dunque conosce, ha per caso detto che ha fatto proprio una gran ca..ta irrispettosa dei suoi concittadini? O è sempre colpa di qualcun altro e voi siete tutti verginelli sempre? (agostino quero)