Una premessa: l’indagato è innocente. Non è neanche imputato.
Tuttavia, il deputato chiede la sospensione dell’indagato.
Di seguito un comunicato diffuso dal parlamentare Nicola Ciracì:
«Le gravissime notizie che arrivano dal comune di Trani, relative a un presunto sistema criminoso che avrebbe gestito la macchina amministrativa favorendo fornitori amici e cooperative, ricorrendo abusivamente alla proroga di servizi pubblici, liquidando compensi non dovuti grazie a falsificazioni informatiche degli impegni di spesa, devono turbare anche la comunità cegliese poiché, fra gli indagati, risulta esserci anche l’attuale responsabile dell’area finanziaria del comune di Ceglie Messapica, dott. Domenico Guidotti» commenta in una nota l’onorevole Ciracì e aggiunge «seppur in una posizione garantista, da parlamentare, non posso che essere preoccupato per tale vicenda che, in molti passaggi delle prime carte messe a disposizione dagli organi di stampa, assomiglia a casi analoghi nel Comune di Ceglie Messapica da me denunciati in un’interrogazione parlamentare al Ministero per la Funzione Pubblica, da vari consiglieri comunali e dal Comitato Cittadino per la Trasparenza.
Il tutto diventa ancora più preoccupante visto che il Comune di Ceglie Messapica è sottoposto da due mesi a un controllo non casuale da parte degli ispettori del Ministero dell’Economia e delle Finanze e dell’Autorità Nazionale Anticorruzione.
Per la serenità della nostra città e dell’amministrazione pubblica, ritengo che il sindaco Caroli debba procedere all’immediata revoca dell’incarico del citato responsabile di area visto che lo stesso non è un dipendente pubblico, non ha particolari competenze poiché laureato in Sociologia, e un dipendente a scavalco di un altro comune con costi onerosi per le casse comunali.
Sospensione immediata e revoca sono passi obbligati; se così non fosse interverrò presso S.E. il Prefetto di Brindisi e presso il Ministero affinché il comune di Ceglie possa immediatamente effettuare una mobilità per avere un direttore di ragioneria in organico e porre fine a questa tribolata gestione dell’area finanziaria»
