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Bari: Olivieri, se faccio il sindaco rinuncio allo stipendio Polemica con Emiliano: in tandem con Decaro va verso accordi di partito senza entrare nelle case dei baresi

giacomo olivieri

Campagna elettorale accesa, ogni giorno di più, a Bari. Se nel centrodestra, oggi, Massimo Cassano (coordinatore Ncd) dice che da quella parte la soluzione al problema della candidatura a sindaco è a portata di mano, ma, aggiungiamo da qui, se si è potenzialmente a un passo quel passo evidentemente ancora non si fa, l’altra parte dello schieramento fa assistere alla polemica crescente in vista delle primarie per la scelta del candidato sindaco del centrosinistra. Si voterà il 23 febbraio e non si può candidare Michele Emiliano. Il sindaco, però, ha fatto sapere chi sosterrà alle primarie: Antonio Decaro. Non l’ha presa bene un altro candidato, Giacomo Olivieri di Realtà Italia, il quale, in un comunicato in cui parla del car sharing come forma da promuovere per fare economia e per alleggerire il traffico cittadino, parla anche di Emiliano e di cosa farebbe con lo stipendio da sindaco, se toccasse a lui di andare a fare il primo cittadino. Ecco, di seguito, uno stralcio della nota diffusa da Olivieri:

Olivieri ha colto l’occasione per rispondere al sindaco Michele Emiliano che nelle ultime ore ha nuovamente manifestato il suo appoggio al candidato Antonio Decaro prevedendo uno “scollamento del centrosinistra” in caso di vittoria del presidente di Realtà Italia alle primarie. “A differenza sua, io non intendo rivolgermi ai partiti, ma alle persone. Il mio impegno in questi mesi – ha detto Olivieri – è stato prima di tutto quello di dialogare con i baresi scontenti della politica. Ho deciso di partecipare alle consultazioni del 23 febbraio per confrontarmi su progetti per il futuro della città, non per fare accordi di partito. Ricordo 10 anni fa un Emiliano lanciato in campagna elettorale per le vie della città vecchia con accanto solo bandiere della ‘lista Emiliano’”. 

 

Il tandem Decaro/Emiliano – ha concluso Olivieri – oggi pedala verso accordi di partito senza entrare nelle case dei baresi. Io voglio essere il sindaco delle persone e delle cose possibili. Per questo intendo devolvere la mia indennità di sindaco a favore delle famiglie che non riescono a provvedere al sostentamento dei propri figli e che nulla possono fare per evitare che questi vengano affidati alle case alloggio. Ogni mese di concerto con i Servizi sociali individuerò, in un quartiere ogni volta diverso, i nuclei familiari più bisognosi ai quali devolvere il mio compenso. Questo il mio impegno per Bari. I cittadini attendono di conoscere cosa Decaro ha mai fatto per la città con i suoi 13000 euro mensili da parlamentare e come intende utilizzare la sua indennità mensile in caso di vittoria”.


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