A mezzogiorno e mezzo, l’ormai ex sindaco ha lasciato l’ufficio di palazzo ducale a Martina Franca. Gli è subentrato il commissario del Comune, il 55enne napoletano, viceprefetto Giuseppe Castaldo. Appena terminata l’esperienza commissariale al Comune di Roma, eccolo in Puglia per il suo terzo mandato con nomina prefettizia (c’era stato anche il Comune di Amalfi in precedenza) e quarto in totale, aggiungendo i due anni trascorsi al Comune di Reggio Calabria disciolto per mafia.
Saluto alla città, onorato per essere stato chiamato a svolgere il ruolo che intende condurre, dice, confrontandosi con le rappresentanze politiche e sociali di Martina Franca. Primo impegno, uno di cui il prefetto che lo ha nominato, Umberto Guidato, lo ha già messo al corrente: la strada statale 172 che è chiusa nel tratto tra Martina Franca e Locorotondo. “Martedì incontrerò la struttura tecnica comunale” dice Castaldo “e valuteremo il da farsi”. Anche perché incombe il vertice in procura a Taranto, convocato per l’1 luglio: sarà presenta anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
Altra cosa di prossima scadenza, la proroga dell’appalto rifiuti: il 30 giugno. Che si fa, con una proroga che va avanti da 13 anni e due mesi dopo l’appalto decennale? “Il servizio rifiuti non può essere interrotto, studierò la situazione subito e si tratterà di agire nella legalità”. Tenendo presente, possibilmente, che i camion, i motocarri e i cassonetti sono vecchi e malfunzionanti, dunque pericolosi, anche per il personale che ha pure problemi di stipendio.