La strada statale 172 oggi al centro dell’attenzione in ambito politico e giudiziario. A Taranto, stamani (foto) il vertice riguardante la questione dwlla Martina Franca-Locorotondo: in procura, a partecipare ai lavori presieduti da Carlo Maria Capristo (“il problema va risolto”) si è presentato anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. Ai magistrati, prospettate due ipotesi: una richiesta di svolgimento di perizia in contraddittorio con quella che originò il sequestro senza facoltà d’uso (dunque la chiusura) del tratto di sei chilometri lo scorso 13 febbraio. Alternativa, la realizzazione del by-pass. Si va verso questa soluzione, con la realizzazione di un tratto di 203 metri che la procura potrebbe autorizzare a brevissimo. Una decina di giorni per iniziare i lavori da parte dell’Anas. La prospettiva è quella di vedere riaperta la strada dopo quattro mesi e mezzo e in piena stagione turistica, confortati nella speranza, gli attori istituzionali, dal fatto che il depuratore ha ripreso a funzionare bene stando all’analisi delle acque. Depuratore il cui malfunzionamento rappresenta l’inizio della vicenda. A proposito del recapito finale delle acque di depurazione, la prospettiva superata l’emergenza, è quella di arrivare ad un collettore a Fasano.
Strada statale 172 protagonista della conferenza stampa di stamani a Bari, per illustrare i finanziamenti del tratto stradale Casamassima-Putignano (complessivamente, sono 58 milioni di euro) e l’andamento delle pratiche per il tratto Selva di Fasano-Fasano, strada statale 172 dir. Nonché la quarta corsia dell’Orimini, tratto Taranto-Martina Franca.
Peraltro per Martina Franca, oggi, la priorità anzi l’urgenza, è dall’altra parte, verso Locorotondo.