I pompieri hanno lavorato tutta la notte e continuano a farlo stamani, per rimuovere pezzi di treni. Proprio in primissima mattina, i cani cercapersone hanno trovato brandelli di corpi fra i binari. Vengono ispezionati anche i convogli, o meglio i rottami dei convogli, scontratisi ieri mattina. Dalla notte emerge un dato: non sono stati trovati altri cadaveri fra le lamiere. Una cinquantina i feriti, alcuni in condizioni molto gravi, ricoverati in vari ospedali del territorio. Numero dei morti: dopo la notte, il bilancio ufficiale di 23 vittime: si spera definitivo, si teme ancora provvisorio è secondo fonti, le vittime sono 27. Alcuni deceduti: Enrico Castellano 72enne, Iolanda Inchingolo di Andria come il quindicenne Antonio Summo. Patti Carnimeo, trentenne originaria di Bari e residente ad Andria. E il poliziotto Fulvio Schinzari. I macchinisti (uno, Pasquale Abbasciano, di Andria, prossimo alla pensione) e i capitreno dei due convogli. Oggi dalle 9, riconoscimenti ufficiali delle salme. Istituto di medicina legale del policlinico di Bari off-limits per i giornalisti. Nel policlinico, finora, 22 salme. Un altro deceduto, Giuseppe Acquaviva, ad Andria. Fra le vittime, Giuseppe: stava potando un albero, è stato centrato da un pezzo di metallo schizzato via da uno dei treni scontratisi.