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Ginosa: calamità naturale, il riconoscimento dei danni non vale per le produzioni agricole Il sindaco protesta: finanziamenti indispensabili e urgenti per le aziende

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Di seguito un comunicato diffuso dall’amministrazione comunale di Ginosa:

E’ con vivo interesse che l’Amministrazione Comunale di Ginosa ha accolto l’emanazione del Decreto Ministeriale n. 1851 del 24.01.2014, con il quale è stata riconosciuto il carattere di eccezionalità delle piogge alluvionali verificatesi in Ginosa dal 07/10/2013 al 08/10/2013.

Purtroppo, nonostante la pronta disponibilità del Comune di Ginosa a fornire il relativo supporto agli agricoltori colpiti dalla suddetta calamità naturale, il Ministero delle politiche agricole ha limitato gli effetti di detta dichiarazione alle sole provvidenze di cui all’art. 5, comma 3 e comma 6 del Decreto Legislativo n. 102/2004, commi relativi rispettivamente all’indennizzo per i danni causati alle strutture aziendali ed alle scorte, con esclusione dei danni alle produzioni ed alle strutture ammissibili all’assicurazione agevolata, ed al ripristino delle infrastrutture connesse all’attività agricola, tra cui quelle irrigue e di bonifica, con onere della spesa a totale carico del Fondo di solidarietà nazionale.

Nulla ha previsto detto decreto in ordine alle altre possibili, indispensabili ed indifferibili misure finanziarie, contemplate dallo stesso D. Lgs. 102/2004 in favore delle aziende agricole colpite dalle calamità.

Per tali motivi il Sindaco di Ginosa, dott. Vito De Palma, ha invitato le Autorità interessate, mediante una dettagliata nota inviata al Presidente del Consiglio dei Ministri ed attuale Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali ad interim, On.le Enrico Letta, al Presidente della Regione Puglia, On.le Niki Vendola, ed all’assessore all’agricoltura della Regione Puglia, Dott. Fabrizio Nardoni, a voler riconsiderare ed ampliare, con l’urgenza imposta dalla indiscussa gravità degli eventi calamitosi, le misure in favore degli agricoltori colpiti dagli eventi alluvionali.

Secondo il dott. De Palma, “la grave esclusione dei benefici di cui al comma 2, lettera c) e lettera d) dell’articolo 5 del Decreto Legislativo n. 102/2004 determina un evidente, grave e strutturale disagio economico e finanziario per le numerose aziende agricole colpite dall’alluvione del 7 ed 8 ottobre 2013, le quali non potranno beneficiare, allo stato degli atti, della indispensabile proroga delle scadenze delle rate di pagamento del credito agrario di esercizio e di miglioramento, del credito ordinario,  nonché dell’esonero parziale del pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali propri e per i lavoratori dipendenti. Per tali motivi – continua il Sindaco di Ginosa – ho inteso manifestare, presso tutte le Sedi istituzionali competenti, il forte disagio economico e finanziario arrecato alle aziende agricole locali dagli eventi calamitosi, poste ora nell’incapacità di conseguire quel reddito minimo necessario al puntuale assolvimento delle obbligazioni assunte nei confronti delle banche e, per legge, in favore dell’INPS”.


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