Di seguito la comunicazione del presidente del consiglio comunale di Crispiano, Giancarlo Argese. A seguire, il comunicato degli organizzatori per istituire una borsa di studio intitolata a Federica De Luca:
Su iniziativa del presidente del consiglio comunale, dott. Giancarlo Argese, di intesa con tutti i gruppi consiliari, in piazza Madonna della Neve (piazza del municipio) sarà installata una panchina di colore rosso, simbolo della lotta al femminicidio.
Sabato 16 luglio 2016, alle ore 19,00, si terrà una breve cerimonia alla quale hanno aderito, e pertanto saranno presenti, i genitori di Federica De Luca, vittima, insieme al piccolo Andrea, della cieca violenza del proprio compagno.
Alla iniziativa, di cui si sottolinea il carattere istituzionale, e alla quale prenderanno parte anche il sindaco di Crispiano Egidio Ippolito, i componenti della giunta comunale, e i consiglieri comunali, sono invitati a partecipare tutti i cittadini, le associazioni, le rappresentanze istituzionali.
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A Taranto, un gruppo di ragazzi, dopo l’ultimo tragico evento nel quale sono morti la giovane Federica De Luca ed il piccolo Andrea, si è reso promotore di una raccolta firme aperta a tutti (forze politiche, associazioni, enti) che si pone l’obiettivo di avere la Panchina Rossa, simbolo contro la violenza sulle donne, anche nel capoluogo jonico. Claudio Aurora, senatore accademico tarantino e Filippo Pavone, coordinatore provinciale dei giovani CoR hanno agito di slancio assieme ad altri giovani tarantini per riuscirci. “Anzi la raccolta firma è stato il primo tassello di un disegno più grande” ci dice Aurora “ in veste di Senatore Accademico di Taranto, ho intenzione, insieme agli altri ragazzi, di istituire una borsa di studio a nome di Federica, dato che era una studentessa come noi e sarebbe bello che il suo nome potesse essere legato nel tempo ad un’iniziativa atta a far del bene.” “La cosa strabiliante è che la nostra città mostra una sensibilità ed un’attenzione massima per questo tema, afferma Pavone, “tant’è che in pochi giorni abbiamo già raggiunto più di 500 firme. Alla favola che ci raccontano su una Taranto spenta e grigia io non ci credo e azioni come queste ce ne danno conferma. I ragazzi assicurano sulla riuscita dell’ambizioso progetto, al netto naturalmente dei tempi tecnici.