Un lettore avvisa, con una email: hanno ripubblicato la delibera nell’albo pretorio. Colpiti e affondati.
Lungi dal voler prenderlo come una partita a battaglia navale, quello che da qui viene segnalato a proposito del’albo pretorio del Comune di Martina Franca è finalizzato a non far compiere errori che potrebbero essere fatali per la validità dei provvedimenti. Il caso specifico, raccontato ieri, riguardava la pubblicazione di una delibera di giunta, che nel titolo figurava come piano tratturi e, aprendo la pagina, era invece il conferimento di incarico a un avvocato. Adesso l’errore è stato corretto e tutto torna a posto (forse). Ma va rimarcata una volta ancora la superficialità con cui si procede nella tenuta di una documentazione fondamentale quale quella dell’albo pretorio online. Superficialità che è anche nella correzione dell’errore: ora abbiamo due provvedimenti, uno dietro l’altro, il 497 e il 498 all’albo pretorio comunale, che sono la stessa cosa; è stata pubblicata con un numero diverso di ordine (il 498 appunto) e con lo stesso titolo di quella sbagliata, la delibera giusta e nel frattempo, è stato anche cambiato l’oggetto (mettendoci quello giusto) al provvedimento sbagliato di ieri, il 497.
A parte il fatto che questo cambio di carte nell’albo pretorio è inammissibile, perché oggi è questo provvedimento ma in passato il cambio di carte in tavola ha riguardato le procedure per un appalto da un milione di euro, va rimarcato che per il provvedimento di cui si parla oggi, in queste condizioni, se non si specifica che la delibera nuova rappresenta la correzione di quella vecchia di cui non va più tenuto conto, non si è risolto nulla. A nessuno, a palazzo ducale di Martina Franca, è venuto in mente che qualcuno potesse, ieri, prima della segnalazione dell’errore, avere scaricato quel documento sbagliato? La comunicazione ai cittadini come avviene, al Comune di Martina Franca?
