L’alterazione, ritenuta evidente dagli inquirenti, nel registro della stazione di Andria non è stata opera del capostazione. Questa la dichiarazione, nei contenuti, di Vito Piccarreta, il capostazione andriese che dunque disconosce una falsificazione dell’orario di partenza di uno dei tre treni: erano le 10,58 e nessuna manomissione, sostiene Piccarreta, può essere addebitata a lui. Con il capostazione di Andria, oggi il via agli interrogatori, in procura a Trani, per fare luce sul disastro ferroviario di sei giorni fa a Corato.
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