Di seguito un comunicato diffuso dal parlamentare Gianfranco Chiarelli:Più che di legge speciale per Taranto verrebbe da pensare ai soliti “effetti speciali” a cui Emiliano ormai ci ha abituato. Un ennesimo tavolo tecnico che si aggiunge ai tanti. Una legge per Taranto che andrebbe a sommarsi, ma non si sa con quali reali finalità, al Contratto Istituzionale di Sviluppo, al cui tavolo siede la stessa regione Puglia. E sempre in tema di effetti speciali il governatore affida il coordinamento all’ex assessore Liviano, che lo stesso Emiliano, con l’accoglimento immediato delle dimissioni, ha di fatto sfiduciato, omettendo finora di assegnare una nuova delega ad un rappresentante del territorio ionico. Attenderemo ovviamente di comprendere i dettagli di questa ennesimo frutto della creatività di Emiliano, per un giudizio più ponderato, ma il sospetto che si tratti dell’ennesima trovata nella ormai eterna battaglia interna al PD, e in particolare tra il presidente della regione e il capo del governo, appare sufficientemente fondato. Taranto non ha bisogno di leggi che puntino al recupero dello spirito identitario o che definiscano in astratto canali di comunicazione interistituzionale, quanto di provvedimenti che portino risorse concrete, completino le infrastrutture, attraggano investimenti. Si cominci a rivedere il piano di riordino ospedaliero, ad esempio; si risolva subito l’emergenza oncologica, dotando il Moscati di quanto necessita, si smetta di prendere in giro sull’aeroporto di Grottaglie. Insomma di cose da fare ce ne sono. Si facciano anziché proporre i soliti giochetti da illusionista.