Sono circa 1700 i pugliesi interessati da questo che considerano uno stravolgimento delle loro vite. Immessi in ruolo da poco tempo, per effetto delle assunzioni nell’ambito del programma Buona scuola, devono andar via dai loro territori (i pugliesi come molti altri meridionali) e andare lontano, se non lontanissimo. Dall’1 settembre i trasferimenti. Ci sono proteste da settimane in varie zone del sud, stamani tocca a Bari: presidio degli insegnanti davanti alla sede del consiglio regionale della Puglia, via Capruzzi.