Il 12 febbraio, alle nove del mattino, i carabinieri si presentarono sul tracciato della statale 172 Martina Franca-Locorotondo. Carabinieri del nucleo operativo ecologico, Noe. Poi arrivò il personale dell’Anas, per mettere le transenne. Strada chiusa perché sequestrata senza facoltà d’uso. Tre giorni prima era stato sequestrato, con facoltà d’uso, il depuratore di Martina Franca che si trova proprio a ridosso del tratto stradale messo in pericolo dai liquami, stando al provvedimento del giudice.
Sono passati sei mesi. Lavori in corso, dopo avere avuto praticamente tutti, poche idee ma confuse. Lavori in corso per una bretella parallela al tratto tecnicamente sequestrato, quello di 93 metri sul tracciato della Martina Franca-Locorotondo che però è chiusa per intero, causa mancanza di svincoli lungo i sei chilometri di percorso.
In questi sei mesi si è fruito della viabilità alternativa. Fruito è un termine assolutamente ottimistico. Ecco cosa è accaduto oggi, sulla Martina Franca-Locorotondo, strada alternativa. Strettoia, con semaforo per regolare il senso unico alternato, a ridosso di quella strettoia. Poi arrivano in due, con due macchine (mica due tir) e succede quanto documentato dalla foto. I due automobilisti ci avranno messo del loro ma la viabilità alternativa ha proposto in questi sei mesi una casistica ai limiti dell’incredibile, su tutti il tir che sfondò le sbarre di un passaggio a livello.
