Taranto: abusivismo, "le denunce dei commercianti rappresentano il totale fallimento dell'amministrazione"

Il deputato ha scritto anche una lettera al prefetto evidenziando il problema e chiedendo che ci sia un’attenzione adeguata. Di seguito un comunicato diffuso dal parlamentare Gianfranco Chiarelli:

Taranto ha ormai raggiunto un livello di degrado che difficilmente potrà essere superato per gravità, anche se al peggio non c’è mai fine! Quanto denunciato da alcuni commercianti del centro umbertino relativamente a minacce ricevute dagli abusivi che ogni sera invadono le vie principali del centro, rappresenta in modo plastico il totale fallimento di una amministrazione incapace di governare un territorio ormai in ginocchio. Troppo lungo sarebbe l’elenco delle carenze, per usare un eufemismo, che incidono negativamente sulla vivibilità dei tarantini; ma quanto registratosi negli ultimi giorni, con extracomunitari che sarebbero entrati nei negozi per “invitare” a non chiamare i vigili urbani, è sicuramente intollerabile. E pensare che il sindaco Stefàno, il paladino della legalità, aveva indicato la lotta all’ abusivismo come una assoluta priorità nel suo programma elettorale! Sia chiaro: non si tratta di discriminare tra italiani e stranieri, ma di garantire il pieno rispetto delle regole. Mentre il commercio a Taranto muore soffocato da una crisi che, anche grazie alla incapacità dei governi di sinistra che da anni governano il Paese, e in particolare la regione Puglia, è sempre più grave, si autorizza di fatto il diffondersi in ogni punto della città di qualunque attività abusiva. E’ arrivato il momento di dire basta, anche perché ormai c’è il rischio, nella totale assenza di iniziative da parte della amministrazione, che si acuiscano le tensioni con ogni possibile esito. Occorre ripristinare le regole, per tutti! Nell’esprimere solidarietà ai commercianti vittime delle minacce, avvierò subito ogni iniziativa utile a sollecitare immediati provvedimenti a difesa di chi opera nella legalità, rispettando le regole e pagando le tasse fino all’ultimo centesimo.