Per la Puglia, la serie numero 10 di Un medico in famiglia è un meritato spot. Le bellezze naturali di Polignano a Mare, dei trulli, di un territorio bellissimo, sono in prima serata della più importante rete tv italiana e questo è un gran risultato promozionale. Lino Banfi, del resto, è il riferimento della serie televisiva di Raiuno e se c’è lui c’è la Puglia, inevitabilmente. La prima puntata della serie si articola fra la costiera adriatica pugliese e Roma, con Libero-Banfi e la “moglie” Milena Vukotic rimasti in Puglia mentre il resto della famiglia è tornato, dopo le vacanze estive, nella capitale. Banfi deve cercare un vecchio amico, dato anche per morto in quanto sparito nel nulla ma alla fine si intuisce che il vecchio amico si è fatto una storia con una giovane. Una che ha l’età della figlia. Per cercare l’amico, inizia la ricerca: e con Lino Banfi, ecco attori pugliesi più o meno noti. Con Uccio de Santis che fa l’ufficiale dei carabinieri (tema a lui molto caro, quello dell’Arma) e altri interpreti pugliesi (da rimarcare Gegia, che peraltro è a Roma, con Rosanna Banfi e Paolo Sassanelli). Fra loro, ecco chi, alla terza età, ha deciso di farsi prete. Almeno per la tv. Benvenuto Messia, decano dei fotografi di Martina Franca, va in prima serata tv nel ruolo del sacerdote, per raccontare al protagonista qualcosa dell’amico Gennaro dileguatosi. Fra una foto e un tragitto in bicicletta, Messia ha trovato anche il tempo per la televisione nell’orario clou, per milioni di telespettatori. Non è che ora, visto che il prete gli è venuto bene, va all’attacco di Don Matteo?