Di seguito un comunicato diffuso dal senatore Dario Stefàno:
“Il maltempo che ha avversato la Puglia in questi ultimi giorni sta lasciando dietro di sé una conta dei danni considerevole che interessa in modo drastico il comparto dell’agricoltura. A far preoccupare maggiormente sono i danni relativi alla viticoltura. I dati finora raccolti, e che Tu certamente avrai già analizzato, riferiscono di una perdita finora stimata certamente superiore al 30% della produzione di uva da vino e da tavola. Una stima, questa, che non è in alcun modo in grado di restituire la profonda gravità della situazione. E questo perchè in alcune zone vitate – come quella salentina, ad esempio – sono state vendemmiate non più del 10/15 per cento dei terreni e soprattutto perchè l’ingente quantità di pioggia caduta proprio in questo periodo, combinata con i tassi di umidità particolarmente elevati, stanno provocando lo sviluppo e il proliferare di muffe e marciumi su tutte le cultivar di uva in genere.
Le straordinarie aspettative per la vendemmia di questo anno – che avevamo prospettato una annata record – rischiano di essere drammaticamente riviste. In Puglia, in una chiave di conta dei danni diventa sempre più reale la previsione di una perdita di produzione del 50% delle uve”. Sono le parole del senatore Dario Stefàno, capogruppo in Commissione Agricoltura, contenute in una lettera indirizzata oggi al Ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina a seguito dell’allarme lanciato dai produttori preoccupati per i danni causati dalle abbondanti piogge che hanno interessato il sud Italia.
“Gli importanti risultati che questo territorio è stato capace di raggiungere e traguardare, oggi non possono subire alcun tipo di arresto per cause così amare e insopportabili, così come questo territorio non può essere affidato ai soffi di maestrale per asciugare i grappoli o alle produzioni tardive per salvare il salvabile. Per questo – conclude nella sua lettera Stefàno – Ti sono a sollecitare un intervento diretto e mirato affinchè sia valutata l’assunzione di misure straordinarie per conferire un giusto ristoro agli agricoltori pugliesi vittime di questo terribile evento-shock climatico”.