Un brindisino, due emiliani e un quarto uomo la cui origine non è dettagliata. Sono i quattro indagati per diffamazione dalla procura di Napoli nord, dopo il suicidio della 31enne Tiziana Cantone. Lei aveva stretto amicizia su facebook con i quattro, secondo la denuncia della donna risalente all’anno scorso, e aveva inviato a loro le immagini intime, il video hard che ha fatto il giro della rete. E che non si è più riusciti ad eliminare, nonostante la donna avesse anche avuto ragione, in sede giudiziaria, nel rivendicare il diritto all’oblio (ma le fu imposto di pagare le spese legali). L’identità del brindisino, se sia reale o legata al social network, non è a noi nota.