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Ilva, “ennesimo omicidio di Stato. Mattarella venga a Taranto” Incidente mortale, vittima il 24enne Giacomo Campo: la deputata Labriola chiede la presenza del presidente della Repubblica. Dariò Stefàno: il commissariamento non è solo atto amministrativo ma anche obbligo morale

giacomo campo

Di seguito una dichiarazione della deputata Vincenza Labriola e, a seguire, una dichiarazione del senatore Dario Stefàno:

“La notizia della morte sul lavoro del giovane Giacomo Campo di 25 anni, ci riempie il cuore di dolore e di rabbia. La nota diffusa dall’azienda, relativa all’applicazione delle misure precauzionali, ci risulta ben poco credibile: un nastro trasportatore che si mette in moto da solo, a corrente disattivata. Che si lavori in Ilva o che si viva nei dintorni, l’azienda dell’acciaio uccide, uccide inesorabilmente. I morti li contiamo tutti i giorni, vittime impotenti, che non fanno più clamore, perché di mezzo ci sono il Pil, gli interessi dei partiti e la politica nazionale. Certo, il Governo ha avuto una brutta eredità, ma senza invertire la marcia e proseguendo per una guerra persa, non cambierà mai nulla. L’Ilva è una bruttura che non può cambiare, che deve essere archiviata, nessuno si illude che lo si possa fare da un momento all’altro, ma bisogna iniziare a programmare il dopo Ilva, e questo è il compito delle Istituzioni. Mi rivolgo al Presidente della Repubblica, persona che ho votato e che stimo, al quale chiedo di tutelare la città di Taranto e la sua gente. Mattarella venga a vedere l’Ilva e le aree circostanti, con i suoi occhi, per rendersi conto di quanto i decreti da lui firmati potranno peggiorare una situazione già disastrosa”, lo dichiara l’onorevole Vincenza Labriola, capogruppo per il Gruppo Misto in commissione Lavoro della Camera dei Deputati.

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“Se guardiamo indietro, quello odierno non è un caso isolato. Anzi, la frequenza con cui si verificano gli incidenti mortali è diventata preoccupante. Quando il governo ha deciso di commissariare lo stabilimento in Puglia, credo lo abbia fatto per dedicare attenzione particolare alla vicenda tarantina e per offrire puntuali garanzie, anche e soprattutto in termini di sicurezza. Il commissariamento non è solo un mero atto amministrativo ma deve portare con sé l’obbligo morale verso gli impegni assunti”. È il commento del senatore Dario Stefàno, Presidente de La Puglia in Più, alla notizia dell’incidente avvenuto stamattina all’interno dell’Ilva nel quale ha perso la vita l’operaio venticinquenne Giacomo Campo.

“Il governo – continua Stefàno – deve sentire addosso la responsabilità dell’impegno preso nei confronti del territorio di Taranto e di uno dei più importanti poli siderurgici d’Europa.
E, come abbiamo sempre ribadito, non sono più sufficienti set di decreti bandiera ma occorre la volontà vera di cambiare il destino di una città. Non ne possiamo più di piangere vite spezzate durante il lavoro e non ne possono più i lavoratori che hanno perso da troppo tempo la serenità”.

“Per il resto – conclude Stefàno – questa vicenda fa piombare ancora il buio su Taranto e procura rabbia doppia se pensiamo che la vittima è un giovane di 25 anni. Alla sua famiglia va il mio più sentito cordoglio con l’impegno a vigilare affinchè si faccia presto chiarezza su questa ennesima tragedia”.

ilva incidente mortale


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