Marco Bentivogli, segretario nazionale del sindacato dei metalmeccanici Fim-Cisl, udite le affermazioni di Michele Emiliano ritiene “inopportuna, proprio oggi, la propaganda. Ognuno faccia la sua parte”. Valerio D’Alò, responsabile Fim-Cisl per i territori di Taranto e Brindisi, afferma che ci sono “troppe risposte in sospeso per pensare agli scoop”,
Di seguito, ripresa dall’agenzia Ansa, la dichiarazione di Luigi Vitali, coordinatore di Forza Italia per la Puglia:
“Le dichiarazioni improvvide, se non irresponsabili, di Emiliano sull’Ilva meritano di essere stigmatizzate: se il presidente della Regione ritiene che chiudendo lo stabilimento si possa migliorare lo stato ambientale di Taranto, sta prendendo una grossa cantonata. Ed Emiliano non può far finta di non saperlo, abbandonandosi all’emotività di un momento drammatico come la morte del giovane dipendente Giacomo Ciampo. Una vita spezzata che va risarcita creando ambienti di lavoro finalmente sicuri. Chiudere l’Ilva significherebbe perdere ogni chance di riqualificazione ambientale del territorio e della fabbrica. Senza contare la cancellazione, con un colpo di spugna, di un indotto che ha consentito a migliaia di persone di costruire a propria vita e il futuro dei propri figli. Per questo invitiamo Emiliano a studiare interventi per il risanamento e per la messa in sicurezza della fabbrica, piuttosto che propinarci dichiarazioni demagogiche che non aiutano Taranto, non diminuiscono il tasso drammatico di tumori nella Provincia e non restituiranno la vita a chi l’ha persa lavorando”.