Di seguito il comunicato diffuso dallo studio legale Enrico Pellegrini:
Il Piano casa della Regione Puglia ha una falla.
Lo sostiene l’avvocato amministrativista Enrico Pellegrini che, al riguardo ha inviato le sue valutazioni ai consiglieri regionali Donato Pentassuglia e Renato Perrini.
Quest’ultimo proporrà, nella seduta del consiglio regionale in programma martedì 27 settembre, un apposito emendamento che arricchirà la proposta di legge, firmatario Donato Pentassuglia, sulle misure di semplificazione in materia urbanistica.
Il problema individuato da Enrico Pellegrini è relativo alla possibilità per i cittadini di ristrutturare immobili costruiti anteriormente al 1967.
Nell’attuale versione del Piano casa della Regione Puglia, la ristrutturazione degli immobili di cui sopra è condizionata per esempio dalle distanze rispetto ad altri fabbricati. Cosa che in tanti casi non permetterebbe l’ampliamento fino al 35% della volumetria prevista dalla pianificazione.
Anzi con l’attuale versione del Piano casa le ristrutturazioni potrebbero addirittura portare ad una riduzione della volumetria, ossia al contrario dell’obiettivo prefisso dal legislatore regionale con il Piano casa in quanto il concetto di demolizione e ricostruzione del Piano casa è più restrittivo rispetto a quello disciplinato dall’art.3 del testo unico dell’edilizia.
L’avvocato Enrico Pellegrini ritiene si debba intervenire modificando l’art.4, commi 1 e 3, della legge regionale, in tema <<Interventi straordinari di demolizione e ricostruzione>>.
L’avvocato Pellegrini afferma:<<L’importanza sociale della variazione che va apportata è palese. Infatti sono i cittadini pugliesi che si trovano in queste condizioni e non hanno nessuna colpa nel risiedere in zone urbanisticamente sature ed in immobili costruiti prima del 1967>>.