Nella foto, un angolo della biblioteca. Realizzata da Mobil&Bello di Martina Franca, così come tutti gli arredi in legno. I pavimenti sono invece opera di un artigiano di Gravina in Puglia, e via discorrendo per l’imponente operazione con cui si va rendendo la masseria in resort di primo ordine. Amastuola, territorio di Massafra, si trova praticamente contornata da cento ettari di vigneto, la cui conformazione è stata progettata da uno specialista spagnolo, fra i primi al mondo. Molti ulivi caratterizzano, inoltre, il territorio per giungere alla masseria settecentesca. Il richiamo alla Magna Grecia, nella masseria che da parte del gruppo di imprese di Giuseppe Montanaro (Kikau) è ovunque. Dal vetro che interrompe parzialmente la pavimentazione per mostrare gli scavi archeologici, alla biblioteca di cui di è detto prima, con libri che richiamano, appunto, tutto ciò riguardante la Magna Grecia. Amastuola, che entrerà in attività come resort presumibilmente la prossima primavera (vi si svolgono già altre attività, anche incentrate sulla produzione vinicola) metterà a disposizione della clientela diciotto stanze. Lusso e cultura coesistono benissimo. Altro che Briatore e le sue teorie.