Tre anni fa, centinaia di persone morirono mentre tentavano di raggiungere Lampedusa. Migranti morti in mare. Anche il papa andò a Lampedusa a deporre una corona di fiori in acqua, nella zona della tragedia che purtroppo non ha scosso nella maniera auspicabile le coscienze di chi deve decidere il da farsi (la presidentessa della Camera, Laura Boldrini, non a caso ha detto che si muore più di prima). L’atteggiamento di larga parte della comunità internazionale è semplicemente vergognoso, l’Italia da sola non può fare fronte all’inevitabile ondata migratoria generata dal traffico e lo sbarco di esseri umani, reati fra i più abominevoli. E ascoltare politici che parlano dei migranti come di gente che toglie il pane di bocca all’italiano, raccapriccia. La tragedia di tre anni fa è stata commemorata ovunque, in Italia. La scuola, nella giornata dei migranti, ha svolto un encomiabile ruolo di ricordo: cosa accaduta in ogni angolo del Paese. Prendiamo, ad esempio, una scuola pugliese, di Martina Franca:
Di seguito il comunicato diffuso dall’istituto comprensivo “Giovanni XXIII” di Martina Franca:
Dopo tre anni dalla strage di migranti avvenuta all’isola dei conigli vicino alle coste di Lampedusa, ricorre oggi 3 ottobre la Giornata Nazionale delle vittime dell’immigrazione.
L’ I.C. “Giovanni XXIII” di Martina Franca, nello specifico le classi 4^C e 5^ della scuola Primaria delle classi di Scuola Secondaria di 1° Grado, hanno riflettuto sul tragico fenomeno dell’immigrazione che in passato ha riguardato i nostri connazionali, verso terre lontane e che oggi invece, ci vede protagonisti nell’accogliere popoli che affrontano le lunghe traversate in mare alla mercé di scafisti senza scrupoli, sulla necessità di sfuggire a regimi politici dittatoriali .
L’attenzione si focalizzata sul consequenziale significato del termine “Asilo Politico”, così come garantito dalla nostra carta costituzionale a tutti i perseguitati per fini politici.
A conclusione di tale analisi sociologica del fenomeno migratorio, si è letto una poesia scritta da un’allieva della scuola che ha come protagonista una bambina che non ha possibilità di raggiungere la costa italiana, perché il mare ha inghiottito prematuramente e tragicamente la sua giovane vita.
Dopo tale presentazione gli allievi hanno visionato il cortometraggio “Un mare di speranza” realizzato dal Prof. Davide Castagna, in cui alcuni alunni dello scorso anno hanno costruito con materiali vari delle barchette che hanno fatto veleggiare nel mare di Torrecanne ; la scuola ha così voluto costruire un ideale ponte tra il mare mediterraneo e i popoli che lo salpano alla ricerca di una nuova esistenza.
E’ stato visionato anche il video intitolato” In ricordo di Lampedusa” relativo ad un reportage sull’emigrazione in Italia nel periodo post-bellico di crisi e contingenza economica e la situazione attuale in cui il nostro paese con cuore grande ed altruismo, primeggia in Europa per una politica di accoglienza che và oltre le sue reali possibilità di assistenza e che da considerarsi doppiamente meritorio .
Alla fine della giornata gli alunni hanno costruito delle barchette con cartoncini colorati ed hanno scritto all’interno riflessioni e sentimenti sulla giornata di oggi.
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