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Martina Franca: sindaco, così non va. Firmato Aldo Leggieri, consigliere comunale di maggioranza Prende spunto dall'attribuzione di un incarico professionale, spazia al resto dell'attività amministrativa

Leggieri

 

C’è qualcosa che si muove. Il clima da allineati e coperti, sarà pure una semplice sensazione, non sembra più quello di un anno e mezzo fa. Le incertezze, chiamiamole incertezze, sul tributo Tares, iniziano a creare qualche microfrattura con l’elettorato e anche all’interno della coalizione che governa Martina Franca. E altri provvedimenti pure. E così, chi si dedica con maggiore attenzione a studiare le carte della pubblica amministrazione, non sempre se le lascia passare così tutte per buone. Come dire, la luna di miele è durata un anno e mezzo, ora basta. Come ha detto un consigliere comunale della maggioranza, Aldo leggieri. Di seguito il suo comunicato:

Apprendiamo che con delibere di Giunta n. 357 del 12/09/2013 e n. 395 del 10/10/2013 è stato affidato nuovamente a Tamassia un ennesimo incarico come CTP in vari giudizi contro gli ex dirigenti, relativamente ai celeberrimi “stipendi d’oro”. La decisione ci lascia assai perplessi, per usare un eufemismo. Non per le finalità che sono doverose, ma per il “metodo”.

 

Intanto perché, per l’ennesima volta, invece di individuare tante professionalità martinesi che operano in molti settori della Pubblica Amministrazione e non solo, ancora si fa ricorso a dei funzionari o a dirigenti chiamati da altre città o addirittura da altre regioni. Poi perché ancora non abbiamo ricevuto come consiglieri comunali di maggioranza una reportistica sull’esito del lavoro svolto sempre da Tamassia in merito alla ricognizione del fondo risorse decentrate per il personale di comparto del Comune per gli anni 1995/2012, un incarico commissionato con determina n.25 del dirigente al Bilancio del 7/02/2013, sempre sponsorizzato dagli amici colleghi Martucci e Caroli.

 

Mi dispiace, ma così non va. Il sindaco ci faccia partecipi delle decisioni che vengono assunte, e dica chiaramente agli amministratori comunali e alla città, come ha sempre ribadito pubblicamente, in varie occasioni, che le deleghe esterne non possono essere attribuite a nessuno. E in questo caso mi riferisco a quella presunta attribuita a Martucci, che in più di occasioni, a mezzo stampa e in assise comunale ha dichiarato di “occuparsi personalmente” delle vicende del cimitero. Per non parlare della vicenda che ha visto “protagonista” lo stesso consigliere comunale e regionale, il quale ha dichiarato pubblicamente che il piano economico-finanziario della Tradeco “è falso”, salvo il giorno prima aver votato anche lui tutti gli atti riguardanti la Tares. Quindi, a che gioco stiamo giocando?

 

Vorrei ricordare a lor signori che la gente che siede tra i banchi del Consiglio comunale, in primis, quelli giovani, liberi e freschi di impegno civile e sociale, non ha l’anello al naso. E abbiano rispetto dell’onestà, dell’intelligenza, delle prerogative e delle funzioni che ogni rappresentante della nostra comunità riveste per cercare di fare politica “collegialmente” per una missione collettiva. Per il bene comune. Al di là di incarichi e appalti che pur fondamentali, devono essere partecipati e condivisi da tutti e 15 i consiglieri comunali di maggioranza e dai sette assessori più il sindaco che devono rappresentare l’esecutivo di un’amministrazione di cambiamento.

 

Chiediamo pertanto che si cambi registro. Perché la disponibilità, la fiducia, il sentimento di lavorare assieme ci saranno sempre ma non si possono rilasciare assegni in bianco. Martina merita di più, e lo sanno tutti. Sperando che si capiscano le ragioni di, come dire desidererebbe di “volare più alto”, invece di adottare scelte da vecchia politica, attendiamo che si diano risposte in merito alle questioni di cui sopra. Auspichiamo che ci siano degli atteggiamenti diversi in futuro. Adesso non si scherza più e al bando la demagogia. Ne riparleremo sicuramente in Consiglio comunale. Intanto rimaniamo in attesa, serenamente.

 

 

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12 Comments

  1. Il rinnovamento scaturito nelle scorse elezioni comunali si vede e si sente, nel momento in cui si sono affacciati volti nuovi con la mente libera da pregiudizi e senza scheletri negli armadi si nota un approccio scevro da posizioni preconcette. Leggieri al pari di pochi altri consiglieri (tipo Franco Basile) dimostra una autonomia di pensiero e una coerenza che non riscontro in altri consiglieri.

  2. Finalmente qualche giovane inizia a rendersi conto di questa amministrazione (commento moderato in questa parte) e molto superficiale nella gestione degli atti che stanno penalizzando noi cittadini. Consigliere Martucci ,gli atti ritenuti dubbi non si approvano,soprattutto se penalizzano i contribuenti.

  3. Ecco finalmente una bella novità, ora spero che il dibattito si estenda. Grande coraggio di Leggieri.
    Brutto inizio per il nuovo segretario PD che deve sciogliere questi nodi.
    Mi dispiace anche per il silenzio del capogruppo PD persona capace e che stimo.

  4. Mi chiedo e chiedo al consigliere Leggieri che cosa intende per “incarico…sponsorizzato”???Sponsorizzare significa favorire, sostenere.Vuol forse dire che alcuni consiglieri comunali hanno “appoggiato” l’incarico al Prof. Tamassia???In riferimento, invece, al piano economico-finanziario Tradeco, dopo averlo appreso dalla stampa, viene adesso la conferma di un amministratore comunale rispetto a quanto dichiarato da un suo collega: cioè che quel piano è stato definito “FALSO” !Ricapitolando: incarichi “sponsorizzati”, piani economici (su cui calcolare le tasse chieste ai martinesi) FALSI.Ce n’è quanto basta per pretendere, dal Sindaco in persona, CHIAREZZA !!!

    1. Grazie per il suo intervento. Per quanto riguarda il piano economico Tradeco, noi chiediamo da “appena” undici giorni, ogni giorno, pubblicando dati ufficiali, chiarezza al sindaco. Che non risponde. (agostino quero)

  5. Condivido quanto rilevato dall’avv. D’Arcangelo e aspetto di ricevere la risposta dal consigliere Leggieri che, anche se da me non votato, è seduto in Consiglio Comunale per rappresentare i cittadini e difendere i loro diritti.
    Certamente ha creato uno squarcio all’interno della maggioranza amministrante oggi la nostra città e forse può essere anche definito un regolamento di conti. Forse generato (il regolamento dei conti) dal fatto che Caroli non ha votato il PEF redatto dalla TRADECO e Martucci, lo ha dichiarato falso. Se così dovesse essere, Leggieri spieghi allora perchè lo ha votato senza richiedere il rinvio (stralcio) e gli approfondimenti del caso e per di più senza considerare quanto sollevato dalle opposizioni.
    Ora pongo alcune domande a Leggieri:
    perchè non ha mai contestato le ordinanze del Sindaco nei confronti della TRADECO relative alla prosecuzione del servizio rifiuti a costo libero?
    perchè viene incaricato quasi sempre lo stesso architetto? Forse a Martina ce ne sono altri.
    perchè non contesta il contenzioso sulle lamoade votive che da 18 euro ne sono costati circa 800 ai cittadini martinesi?
    perchè non contesta l’intero contenzioso?
    perchè non va su GOOGLE e si va a leggere le informazioni sul prof. Tamassia?
    perchè non contesta il mancato introito dei canoni di locazione che potrebbero alleviare le tasse ai martinesi?
    perchè non chiede di risolvere le criticità sollevate e riportate nella relazione dei revisori al conto rendiconto 2011?
    Si attendono risposte. Se non dovessero arrivare (le risposte), si dà conferma al regolamento dei conti e si può chiaramente dichiarare che, forse, il signor Leggieri non sta svolgendo (al meglio) il suo ruolo di consigliere comunale.

  6. Cosimo, ma contenzioso e patrimonio non sono deleghe dell’assessore Lasorsa? perchè Caroli, che coraggiosamente(sic!) è uscito dall’aula pur di non votare contro il Pef, non fa queste domande al suo assessore di riferimento?

  7. Pasquale, nell’articolo è Leggieri che evidenzia le cose che, secondo lui, non vanno, tirando in ballo Caroli. Lo stesso Leggieri ha il diritto dovere di evidenziare le cose che non vanno, in tutti i settori. Nel precedente commento ho dimenticato la pubblica illuminazione che sta seguendo lo stesso percorso del servizio rifiuti: proroga del contratto. I pali arrugginiti ed i cavi appesi sono riportati nella relazione dei revisori al rendiconto 2011 e posso affermare che nulla è stato fatto se non installare, subito dopo l’insediamento di questa amministrazione, un palo di illuminazione in una zona già abbastanza illuminata forse per fare favore a qualche amico. A poca distanza una lampada malfunzionante era e malfunzionante è ancora in questo momento. Ancora oggi non si comprende dove sia ubicato l’ufficio per fare le segnalazioni dei guasti della pubblica illuminazione che la ditta appaltatrice avrebbe diovuto aprire dal momento dell’aggiudicazione dell’appalto. Questi sono altri problemi che Leggieri deve porsi e deve riportare in Consiglio Comunale aprendo un dibattito e coinvolgendo tutti, anche quelli dell’opposizione, tra cui vi sono responsabili di queste situazioni venutesi a creare. Poi vi sono gli aspetti del bilancio e dei residui attivi: ad esempio, si conosce la situazione delle somme da recuperare dalle cooperative edilizie o da chi eventualmente ha omesso di svolgere le proprie funzioni consentendo la caduta in prescrizione di circa un miliardo delle vecchie lire per sorte capitale? Si attendono le risposte. Speriamo.

  8. È evidente la sua difesa dei consiglieri Caroli e Martucci ed è altrettanto evidente che conosce bene le dinamiche amministrative. Continuo a non capire: ora pone il problema della proroga della pubblica illuminazione, il recupero degli oneri di urbanizzazione di alcune cooperative. Come mai dimentica (volutamente?) la transazione Cisa firmata dall’assessore Lasorsa forzando la legge che attribuisce tale compito al dirigente al contenzioso? E come mai non ci dice che anche se indirette hanno responsabilità i consiglieri prima citati? Vicinanza politica?

    1. Quanto affermato è la sua opinione ed è libero di pensarla come la pensa. Noto, comunque, che lei conosce meglio di me le dinamiche amministrative. Comunque, può stare ben tranquillo che non sono difensore di alcuno. Piuttosto noto che lei nutre acredine nei confronti di Martucci, Caroli e Lasorsa che, oggettivamente, non sono immuni da responsabilità. Come gli altri che lei non cita, compreso lo stesso Leggieri, da cui è partito il dibattito in corso. Come la pensa su Leggieri ed anche sugli altri del PD, di SEL e della Puglia per Vendola? Io ritengo che (tutti) hanno perso un’occasione per completare la pulizia in corso al momento della loro elezione. Si esprima.

  9. D’accordo con Lei, l’attuale maggioranza ha perso un’occasione per cambiare e continuare l’ottimo lavoro svolto dal passato collegio dei revisori del conto. Acredine? Solo rabbia per aver creduto in gente che urlava solo per tornaconto politico personale!

  10. Condivido la sua rabbia. Purtroppo oggi si nota l’assenza dei consiglieri (Mariella, Digiuseppe, ecc.) che, coadiuvati (come deve essere) da quel collegio di revisori, hanno scoperchiato il pentolone. E’ stato fatto di tutto per tenere fuori Mariella ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti! Si sperava che i giovani (in età ed in politica) facessero il resto, ma invece…. siamo tornati peggio di prima!!!

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