Il sindaco di Fasano, Lello Di Bari, e l’ex assessore regionale Fabiano Amati sono stati condannati in primo grado dal giudice per le indagini preliminati di Brindisi, rispettivamente a otto mesi e a un anno e otto mesi di reclusione. Erano imputati per abuso d’ufficio e, Amati, anche di falso, per il conferimento dell’incarico di redazione del piano di recupero per il centro storico di Fasano e delle località marine di Savelletri e Torrecanne. Sarebbero stati favoriti parenti dell’ex assessore.