Di seguito un comunicato diffuso dal sindacato Fim-Cisl:
Durante l’odierna riunione, tra i rappresentanti aziendali di Leonardo Finmeccanica (ex Alenia) e le organizzazioni sindacali – tenutasi nel sito di Grottaglie – è emersa la volontà aziendale di proseguire l’insourcing delle attività di lavorazione in essere. La nota positiva riguarda la diminuzione delle perdite di circa 100 milioni di euro.
Confermate le stabilizzazioni degli interinali (già dal primo novembre, poi primo dicembre e fino al 2017), come condiviso con le organizzazioni sindacali, in un percorso su cui esprimiamo appezzamenti per il modo in cui è stato affrontato.
Come Fim abbiamo espresso perplessità sulla partita dell’inquadramento professionale, perché sia al più presto riportato all’interno di un sistema di regole contrattuali e non “ad personam”.
Non si ferma l’attività a tutela delle ditte di appalto del sottore aeronautico e già per il prossimo 24 ottobre siamo stati convocati in Regione Puglia, per discutere del futuro delle aziende in questione ed eventuali coperture in ammortizzatori sociali durante questo difficile percorso transitorio.
Sappiamo bene – evidenzia il segretario generale della Fim Cisl Taranto Brindisi, Valerio D’Alò – che non può essere un committente – sia esso Leonardo o chiunque altro – l’unico bacino di soluzione per un problema territoriale che abbraccia due province come Taranto e Brindisi, già pesantemente colpite dalla crisi occupazionale.
Chiederemo alla Regione – conclude D’Alò – di fare la sua parte per poter condurre con noi questa difficile partita.