Dopo avere autorizzato un gruppo australiano ad effettuare ricerche di petrolio nel tratto pugliese del mare Adriatico, ecco l’ok a una ditta di Parma per effettuare ricerche.
Gli australiani potranno esercitare le ricerche, con la tecnica dell’air-gun (bombe d’aria sparate in fondo al mare) a quaranta miglia di distanza, lo specchio d’acqua possibile è compreso fra Gargano e Salento.
Gli emiliani potranno farlo più “vicino” alla costa ionica, in uno specchio d’acqua al largo di Puglia, Basilicata e Calabria. Il limite oltre il quale non possono spingersi è quello delle 13 miglia dalla costa. Anche qui, le bombe d’acqua. E la fauna marina è servita.