Non due ma tre, gli indagati, secondo le ricostruzioni della vicenda. Che è turpe, stando al racconto di una dodicenne di Bari: lei, fidanzata con un sedicenne, appartatasi con lui in una zona prossima al cimitero, ha invece trovato il diciassettenne (e un altro ragazzo ancora, sarebbe questo l’elemento nuovo) pronti a stuprarla. Il fidanzato aveva, in qualche modo, ceduto la ragazzina. L’incidente probatorio risalente ai giorni scorsi in sede di tribunale per i minori, ha fatto udire al giudice per le indagini preliminari, il racconto della ragazzina, del fatto risalente a circa sei mesi fa. Lo aveva raccontato ai genitori e questi si erano rivolti alla polizia.
Dei denunciati (due indagati per violenza sessuale, l’altro per favoreggiamento) uno è noto alle forze dell’ordine per gli scontri in curva nord allo stadio di Bari e anche nell’ambito dell’inchiesta per il pestaggio mortale al giovane albanese Florian Mesuti. Il contesto familiare dei protagonisti della vicenda è quello della criminalità del rione Libertà di Bari. La ragazza, con i suoi genitori, vive in un’altra regione, da qualche mese.