Secondo l’accusa, il 45enne iracheno di stanza a Bari forniva falsi documenti a decine di foreign fighters che arrivavano da Egitto, Iran, Marocco, Pakistan e Turchia. Il giudice per l’udienza preliminare di Bari ha condannato così, a tre anni e mezzo di carcere, Majid Muhamad. L’uomo venne arrestato, con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, il 7 dicembre scorso. Majid Muhamad è indagato anche per un’altra vicenda legata al terrorismo. Attualmente è rinchiuso nel carcere di massima sicurezza di Rossano Calabro. Secondo l’accusa, il 45enne aveva ripreso vecchie conoscenze avviando un’attività collegabile al terrorismo islamista, nel periodo in cui, anni fa, viveva a Parma, dopo avere scontato dieci anni di carcere, sempre per terrorismo.