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Sono 4855 le imprese dell’industria alimentare in Puglia, quarta regione d’Italia nel settore L'8,3 per cento della produzione nazionale. Rapporto Anticimex, che si occupa di igiene: nell'ultimo anno, il maggior progresso è registrato in provincia di Taranto

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Di seguito un comunicato diffuso da Anticimex:

La Puglia si posiziona al 4° posto in Italia per numero di aziende dell’industria alimentare: nel III trimestre del 2016 sono ben 4.855 le imprese attive, pari all’8,3% del totale nazionale, un dato in leggera crescita (+0,7%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nella regione il numero più alto si registra nella provincia di Bari, con 1.965 imprese (+1,2%). Seguono Lecce con 936 (-0,1%), Foggia con 902 (+0,7%), Taranto con 537 (+1,5%) e Brindisi con 515 (-0,8%).

Questa la fotografia di Anticimex, azienda specializzata nel Pest Management e nei servizi di igiene ambientale, elaborata su base dati InfoCamere-Movimprese in occasione della partecipazione a Cibus Tec (25-28 ottobre, Parma).

L’industria alimentare è un settore strategico per il nostro Paese, ma per tutelare la salute dei consumatori richiede un’attenzione particolare sul tema della sicurezza e dell’igiene, e in particolare sul reale rischio rappresentato dagli infestanti.

Come si pone l’industria alimentare su questo fronte? Anticimex ha analizzato i propri dati a livello nazionale nei primi nove mesi del 2016 e ad emergere è come l’attenzione delle imprese stia crescendo, con un aumento del +12% degli interventi di lotta agli infestanti rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Gli interventi più diffusi sono quelli per il controllo e il monitoraggio di insetti striscianti, roditori e ditteri. Seguono, invece, le attività per combattere e controllare gli infestanti specifici, correlati ad un prodotto o materia prima, come ad esempio il punteruolo del grano che attacca la farina, e quelli occasionali.

A rendere le imprese più sensibili ai controlli ha giocato un ruolo chiave la parte normativa – afferma Valeria Paradiso, Responsabile Tecnico di Anticimex Italia – che nel corso degli anni ha posto alle imprese paletti sempre più stringenti per tutelare i consumatori, come ad esempio l’uso di prodotti chimici. Inoltre, le aziende sono obbligate ad adottare un piano di autocontrollo che mira ad identificare ed analizzare i rischi possibili durante la produzione di un alimento, tra cui la presenza di infestanti, a definire i mezzi necessari per neutralizzarli e ad assicurare che questi mezzi siano messi in atto in modo efficiente ed efficace. Obiettivi raggiungibili anche grazie agli investimenti nelle tecnologie innovative.”

Nell’ambito nelle nuove tecnologie, oggi è possibile intervenire con sistemi che permettono di ridurre l’utilizzo di prodotti chimici e al contempo di rispettare l’ambiente circostante: nei primi nove mesi del 2016, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, le richieste per questo tipo di servizi sono quasi raddoppiate (+93%).

Per questo Anticimex ha sviluppato sistemi all’avanguardia che prevedono il monitoraggio elettronico, attraverso la tecnologia smart, che comunica dati in tempo reale sulla presenza di roditori, e programmabili, come TECHFOG, un dispositivo ad aria compressa per il controllo degli insetti infestanti e la sanificazione degli ambienti.

INDUSTRIA ALIMENTARE: FOCUS PUGLIA

Provincia

Num. Imprese Industrie Alimentari – III Trim. 2016

% Num. Imprese Industrie Alimentari III trim. 2015 / III trim. 2016

% Num. Imprese Indusrie Alimentari provincia su totale regione

BA

1.965

1,2%

40,5%

LE

936

-0,1%

19,3%

FG

902

0,7%

18,6%

TA

537

1,5%

11,1%

BR

515

-0,8%

10,6%

PUGLIA

4.855

0,7%

 

Fonte: elaborazione Anticimex su base dati InfoCamere – Movimprese

Per tutte le informazioni visitare il sito www.anticimex.it

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