“La mafia uccide solo d’estate” non è solo più un film di Pif. Ora è anche una serie televisiva di Pif, l’autore e interprete palermitano che con una profondissima leggerezza ha saputo raccontare il cancro della mafia.
Nella serie tv, in onda da ieri sera su Raiuno per la regia di Luca Ribuoli, si assiste fra l’altro alla consacrazione della ventiduenne Angela Curri.
Attrice di Locorotondo, dopo il successo di Braccialetti rossi è protagonista della fiction ambientata a Palermo, nel ruolo della sorella colta e rivoluzionaria del protagonista.
C’è anche un altro pugliese, fra gli interpreti: ha un ruolo di importanza primaria, Nicola Rignanese, foggiano, perché interpreta Boris Giuliano. Un martire della mafia, Giuliano che venne ucciso a Palermo.
Poliziotto di primissimo ordine, Cosa nostra lo mise a tacere per sempre, in uno degli attentati passati alla storia delle stragi di mafia.
Nicola Rignanese (a destra nella foto, in una scena della fiction) in un certo senso, è anche protagonista di un parallelismo con un altro foggiano protagonista di serie tv antimafia: Michele Placido, commissario Cattani, “La piovra”.