Antonio Guida e Cosimo Rizzo, rispettivamente di 39 e 23 anni, entrambi di Lizzano, Luigi Bisceglia, 56 enne, e Massimo D’Amato e Giuseppe Monterone, 42enni pregiudicati, di Molfetta e Terlizzi. Sono finiti in carcere perché accusati di essere i responsabili, a vario titolo, di una coltivazione di marijuana in territorio di Molfetta. Coltivazione realizzata con i fondi dell’Unione europea. Fondi finalizzati, secondo l’accusa, alla coltivazione di olive e alla produzione di olio. Due degli arrestati, secondo l’accusa, erano anche dediti ad assalti agli sportelli bancomat: gli investigatori hanno ad esempio diffuso le immagini del furto ad un bancomat a Monteparano, nel tarantino.