Giuseppe Fiaccadori, rappresentante legale di Railconsulting srl; Marco Marzocchi, all’epoca rappresentante legale della società polacca Varsa; Carlo Beltramelli, all’epoca procuratore speciale per la stessa società polacca; Nicola Alfonso, responsabile tecnico delle ferrovie sud est. Tutti costoro, con Luigi Fiorillo ex amministratore unico delle ferrovie sud est, sono stati rinviati a giudizio per il caso di 52 vagoni comprati di Fse al prezzo di 115 milioni di euro. Secondo l’accusa, 23 milioni di euro in più rispetto al prezzo di mercato. Prima udienza, il 9 maggio 2017. Gli imputati devono rspondere di truffa, mentre in udienza preliminare è stato escluso il carattere della transnazionalità nonché si è deciso che “il fatto non sussiste” in tema di ipotesi di reati fiscali. Ancora: alcune ipotesi di corruzione sono andate prescritte. Due assolti, perché il fatto non sussiste, in udienza preliminare a Bari: Tomasz Zaboklicki e Zygfryd Franciszek Zurawski, rispettivamente presidente e componente del direttorio della società polacca Pesa.