Martina Catana ha lanciato la petizione online sul sito change.org e l’intento è chiaro. I veleni dell’Ilva di Taranto non sono sgraditi solo in Puglia; tantomeno li vogliono in Sicilia. Di seguito il testo della petizione che si può firmare accedendo a questo link
Dopo il caso dell’Aprile 2015, tonnellate di polverino dell’acciaieria pugliese tornano ad essere smaltite in Sicilia con un silenzio che è sgradevole. Legambiente segnala come anomalo il fatto che settimanalmente, da almeno un mese, circa trenta camion per volta si imbarcano a Taranto con il carico dell’Ilva per approdare nel porto di Catania e poi proseguire su strada verso la discarica Cisma di Melilli, in provincia di Siracusa. Chi vive in questa provincia e soprattutto, nel “triangolo della morte” (Melilli, Augusta e Priolo Gargallo), conosce bene i gravi rischi a cui la nostra salute è sottoposta ormai da circa 60 anni e non credo che la soluzione migliore sia quella di aggiungere altri veleni che provocherebbero ulteriori mali: malformazioni fetali, morti tumorali. Senza dimenticare che questi veleni vanno a finire nei nostri orti e nei nostri mari, per poi trasferirsi sulla tavola dove mangiamo con i nostri cari.
Faccio appello a tutti i cittadini che amano la propria terra. Facciamo sentire la nostra voce per difendere diritti FONDAMENTALI come quello alla salute e all’ambiente.
https://www.youtube.com/watch?
http://livesicilia.it/2016/11/
(foto: fonte petizione Martina Catana)