Il rientro a scuola dopo le vacanze natalizie è stato, in alcuni casi (o più di alcuni) molto problematico. Perché in aula faceva poco meno freddo che fuori. Chi si appresta al rientro nelle prossime ore, inoltre, rischia di trovare una situazione molto condizionata dal maltempo. Così, ad esempio, in extremis, stasera, il sindaco di Crispiano ha deciso di tenere chiuse le scuole anche per domani. L’ordinanza firmata da Egidio Ippolito è legata al fatto che sono stati verificati seri problemi strutturali a carico di varie strutture scolastiche, causa il maltempo, e le condizioni di sicurezza non vengono considerate totalmente garantite.
Rimanendo nel tarantino, o meglio spostandosi al capoluogo, accade il contrario. Scuole fredde, non chiusura ma doppio turno. Succede all’Archita il cui impianto di riscaldamento non dipende, essendo scuola superiore, dal Comune ma dalla Provincia. Quell’istituto, che in condizioni normali sarebbe insediato in un palazzo di assoluto prestigio di Taranto, è invece in varie sedi perché quell’immobile è tanto prestigioso quanto poco curato. Accade che in una delle sedi di riserva, i riscaldamenti non abbiano funzionato stamani e i ragazzi non sono entrati (foto: fonte oltreilfatto.it). Però il problema, è venuto poi fuori, risale ad almeno un mese e mezzo fa: la neve c’entra solo perché lo ha aggravato. Soluzione: da domani, l’Archita in sedi distaccate, è pure a doppio turno.
Di seguito il comunicato diffuso da Fabiano Comes, presidente del gruppo “Giovani per Manduria:
Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni da studenti degli Istituti scolastici superiori e da alcuni genitori delle scuole elementari riguardo alla situazione dei riscaldamenti nelle scuole della nostra Città.
Diversamente da quanto assicurato dal Sindaco qualche giorno fa con questo post su Facebook, questa mattina molte aule erano gelide.
Secondo alcune segnalazioni dei ragazzi dell’Istituto Commerciale Luigi Einaudi, pare che la temperatura all’interno di alcune aule fosse addirittura compresa tra i 6 e gli 8 gradi e che i caloriferi fossero tiepidi anche dopo molte ore dall’accensione del sistema di riscaldamento.
Questo, oltre alla possibilità di provocare problemi di salute soprattutto ai più piccoli, potrebbe compromettere seriamente il normale svolgimento dell’attività didattica poiché, giustamente i genitori, avrebbero tutto il diritto di decidere di tenere i propri figli a casa.
La domanda che allora mi pongo è: perché nonostante l’emergenza e le rassicurazioni del Sindaco, non si è fatto nulla per risolvere il problema?
Perché quello dell’inefficienza dei riscaldamenti negli Istituti Scolastici è un dramma che sembra destinato a non essere mai risolto?
Alcune strutture hanno ricevuto una scorta di gasolio che permetterà l’autonomia solo per alcuni giorni, e poi?
Anche in questo caso, dobbiamo constatare con rammarico una totale assenza di programmazione, che tra l’altro si accompagna ad una preoccupante assenza di controlli da parte di chi è responsabile di questi episodi.
L’ente comunale intervenga immediatamente e questa volta si accerti che il problema sia effettivamente risolto, prima di dispensare false promesse alla cittadinanza.
Di seguito, in formato immagine, l’ordinanza del sindaco di Crispiano: