Nel tardo pomeriggio, l’acqua era ormai arrivata in strada. Saltato il contatore, appena all’esterno della masseria che si trova in periferia di Martina Franca. Una delle conseguenze del maltempo, quella riguardante molti impianti idrici, in questi giorni. I titolari della masseria, così, hanno interpellato l’Acquedotto pugliese per la soluzione dell’emergenza. Ecco il racconto di chi si è occupato della cosa: fatto il numero verde, il risponditore ha rimandato a un altro numero verde. Contattato il quale, il risponditore ha dato un indirizzo di posta elettronica. Inviata l’email.
Peraltro, i titolari della masseria hanno percepito che non avrebbero risolto granché. Così, sono stati avvisati i vigili urbani e, tramite loro, i vigili del fuoco. Intervenuti tempestivamente, i pompieri mentre dalla sala operativa dei vigili del fuoco è stato contattato l’Acquedotto. Chiamata a vuoto (non rispondeva nessuno) sempre secondo il racconto del proprietario della masseria. Dunque, l’emergenza è stata sostanzialmente risolta dai pompieri che fra l’altro, dopo vari altri tentativi di rintracciare qualcuno dell’Acquedotto pugliese, sono riusciti nell’intenro. Questa vicenda è durata, complessivamente, circa quattro ore.
Ricapitolando: due telefonate a numeri verdi, una email e più di una telefonata da parte dei vigili del fuoco, non sono servite quasi a nulla per smuovere l’Acquedotto pugliese. Gestione dell’emergenza.