Il trasferimento di rifiuti industriali dall’Ilva di Taranto ai siti di stoccaggio della Sicilia orientale, alle popolazioni sicule, non va giù. Per niente. Si susseguono da mesi le iniziative. Di seguito la comunicazione di Martina Catana, dal sito change.org:
Assemblea a #Siracusa, lunedì 23 gennaio ore 20
c/o la chiesa di San Paolo Apostolo in Ortigia
A dispetto dei proclami istituzionali, la nostra mobilitazione prosegue con prossime iniziative in programma. Affinché, dal basso, possa crescere un percorso collettivo di lotta sulla questione ambientale che da decenni affligge la popolazione siracusana. Perché in ballo non c’è soltanto la vicenda dei rifiuti dell’Ilva – ultima arrivata di una lunga serie di abusi – ma la più generale necessità di bonifica dei territori, di riconversione ecologica degli stabilimenti e di sicurezza per i cittadini e i lavoratori costretti a subire i costi devastanti di un’industria inquinante che continua a divorare l’ambiente e la salute pubblica, giocando al ricatto occupazionale e negando il diritto ad un lavoro sano e sicuro.
(foto: repertorio, una manifestazione di protesta risalente al mese scorso)