Il dipartimento della protezione civile ha emesso per la Puglua due messaghi di allerta con validità, complessivamente, fino alle 18 di domani. Nel primo, valido da oggi pomeriggio e fino alla mezzanotte, si fa riferimento al cofice rosso per la piena del fiume Fortore, nel foggiano, e al codice arancione per possibili esondazioni del fiume Latobnel tarantino. Si fa inoltre riferimento a possibili temporali sulla regione. Il secondo messaggio di allerta, con validità dalla prossima mezzanotte per 18 ore: si prevedono “precipitazioni da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, con quantitativi cumulati deboli. Transito della piena nel fiume Fortore a valle della diga di Occhito”. Rischio idrogeologico e idraulico: riportato nello schema in formato immagine.
Di seguito la comunicazione della protezione civile della Puglia:
I fenomeni meteorologici che nei giorni scorsi hanno interessato la Puglia e in particolare l’area del bacino del fiume Fortore, hanno determinato un innalzamento dei livelli della diga di Occhito. Il deflusso delle acque dalla diga, per effetto dello scioglimento della neve e per gli afflussi meteorici sta provocando un incremento dei livelli idrometrici del fiume Fortore a valle dell’invaso. Per quanto esposto il Centro Funzionale Decentrato ha emesso per i giorni 24-25 gennaio 2017:
un’ALLERTA ROSSA per rischio idraulico sulla zona di allerta Puglia I (Basso Fortore),
La vasta struttura depressionaria che sta interessando in queste ore l’Italia meridionale ed in particolare sui settori ionici determina forte instabilità con precipitazioni diffuse anche a carattere temporalesco. Per quanto sopra il Centro Funzionale Decentrato ha emesso per i giorni 24-25 gennaio 2017:
un’ALLERTA ARANCIONE per rischio idraulico sulla zona di allerta Puglia E (Bacini del Lato e del Lenne)
La Sezione Protezione Civile, che seguirà l’evolversi della situazione, invita a consultare gli aggiornamenti pubblicati sul sito, la tabella degli scenari, per una corretta comprensione degli effetti al suolo attesi per ciascun livello di allerta previsto, e ad attenersi alle raccomandazioni fornite nelle norme di autoprotezione consultabili sul sito della protezione civile regionale.