Circa un anno fa, un’operazione delle forze dell’ordine fece emergere (secondo l’accusa) che era in preparazione un attentato di camorra a Giovanni Colangelo. Procuratore di Napoli, il magistrato è originario di Gioia del Colle.
Proprio in Puglia, secondo l’indagine, sarebbe stato compiuto l’assassinio e ora arriva il sequestro dei beni nei confronti di un giostraio gioiese Amilcare Monti Condesnitt ritenuto attivo nella programmazione dell’attentato a Colangelo. Il giostraio è accusato, in particolare, di avere nascosto il tritolo che sarebbe stato usato per fare saltare in aria il giudice.
Una casa, sette vetture, conti correnti e altro: valore, un milione di euro circa, ciò che è ritenuto riconducibile a Monti Condesnitt. Sigilli, naturalmente, al luna park.