Insegnante di scuola primaria, insegnante di ruolo. Con il contratto a tempo indeterminato, dunque. Nei mesi scorsi, per la buona scuola, era stato deciso che la maestra di Salice Salentino era meglio facesse un viaggetto fino alla provincia di Treviso, per andare a insegnare. A mille chilometri di distanza (per l’esattezza, dalla località pugliese alla città veneta sono 983). Madre di due bambini che hanno cinque e otto anni, questo era quanto imposto alla donna. La quale, però, non se l’è tenuta: ha fatto ricorso. Il giudice del lavoro di Treviso ha sentenziato che all’insegnante pugliese deve essere assegnata una cattedra in Puglia.