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Il maltempo in provincia di Taranto ha provocato danni per 80 milioni di euro. Coldiretti chiede aiuto ai sindaci Sos per la sburocratizzazione

neve puglia campagna 7 gnnaio 2017

“La straordinaria ondata di maltempo che ha colpito la provincia di Taranto, con i danni di inusitata gravità a strutture agricole, produzioni arboree e in pieno campo e allevamenti con centinaia di animali morti, ha messo ancor più in evidenza la fragilità del sistema agricolo e ha reso non più differibile l’attivazione di una strategia normativa e tecnica utile all’immediato ripristino produttivo delle imprese colpite. E’ evidente la necessità di un provvedimento “azzeraburocrazia” che autorizzi allevatori e agricoltori a fornirsi direttamente di tutto ciò che serva a garantire la continuità produttiva delle proprie aziende, a fronte di un rimborso pubblico che va garantito attraverso risorse certe e dispositivi efficaci.  In quest’ottica, dipenderà molto dai Comuni accogliere e rendere immediatamente operative eventuali misure, atte a rendere fluido l’iter amministrativo a carico delle imprese agricole che hanno necessità di ripartire e non essere imbrigliate nelle maglie intricate della burocrazia. E’ solo uno dei provvedimenti contenuti nel documento che abbiamo presentato oggi a Castellaneta, già pienamente condiviso dai Sindaci delle aree falcidiate dal maltempo e a cui va data immediata applicazione”. E’ il Presidente di Coldiretti Taranto, Alfonso Cavallo, a dare notizia del piano di azione condiviso con le amministrazioni comunali joniche per far fronte alle criticità a carico del settore agricolo della provincia di Taranto, aggravate dalla calamità dell’inizio di gennaio.

Nel corso dell’Assemblea dei quadri dirigenti della Coldiretti di Taranto a Castellaneta, a cui ha partecipato tra gli altri il Sindaco Gugliotti, è stato fotografo il quadro a tinte fosche che vivono agricoltori e allevatori tarantini e le possibili risoluzioni, a partire dall’estensione del Fondo di Solidarietà Nazionale anche alle colture assicurabili ottenuto nelle scorse ore.

“In pochi giorni l’isolamento delle stalle in provincia di Taranto – aggiunge Aldo De Sario, Direttore di Coldiretti Taranto – ha portato ad un danno stimato di 600mila euro, sia per il calo del 30% della produzione di latte per la sofferenza degli animali che per l’impossibilità a consegnare il latte munto ai raccoglitori per il blocco delle strade. E’ stata denunciata dagli allevatori la morte in azienda di oltre 300 animali, un danno al patrimonio zootecnico che va affrontato con strumenti idonei e adeguate coperture finanziarie, perché gli allevatori, generosi e solidali nel liberare le strade con i trattori e nell’aiutare la collettività, hanno bisogno di essere sostenuti e accompagnati in questo periodo di straordinaria difficoltà. Sono state registrate situazioni di criticità mai vissute prima che, oltre ad interessare le stalle a Mottola, Castellaneta, Ginosa, Laterza, Massafra, sono disastrosi per i comparti agrumicolo e dei vigneti di uva da tavola. Al momento ci sono stati segnalati oltre 350 ettari di vigneto atterrato sotto il peso di neve e ghiaccio con un prudenziale danno stimato per 80 milioni di euro. Gli agricoltori dovranno estirpare e smaltire il vecchio impianto improduttivo, preparare il terreno e realizzare un nuovo impianto completo. Incalcolabili le ripercussioni della morsa del gelo sugli ortaggi in pieno campo, andati letteralmente in fumo”. Altrettanto dirimenti le problematiche legate al consorzio di bonifica e alla fauna selvatica che vanno affrontate con grande senso di responsabilità e strumenti legislativi ad hoc.

 


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