Di Eleonora Boccuni:
Quattro feriti di cui uno più grave e due mezzi distrutti, un camion della nettezza urbana e una Ford Ka. Paura per i due sacerdoti (di 64 e 68 anni, rispettivamente di Avetrana e Lariano, parroci a Oria) a bordo dell’utilitaria, un netturbino e l’autista del compattatore della Igeco.
Un incidente che avrebbe potuto comportare ben più gravi conseguenze, nonché, la frattura di un polso guaribile in 30 giorni per il primo, mentre all’altro spetterebbero 5 giorni di prognosi per lievi ferite al capo. Piccole escoriazioni anche per Antonio Moscogiuri, dipendente Igeco di 52 anni, che resterà a casa per cinque giorni.
Gravi le condizioni dell’autista del mezzo, Maurizio Andrisano, di 50 anni, il quale ha riportato delle fratture alle gambe. Ricoverato all’ospedale di Manduria, l’uomo è stato operato d’urgenza nel reparto di ortopedia.
Per buona sorte, la mancata esplosione della macchina alimentata a metano che con l’urto ha cominciato a perdere gas e la tenuta in bilico di un grosso palo dell’Enel che reggeva cavi dell’alta tensione, contro cui si è schiantato il camion di rifiuti, hanno evitato conseguenze fatali.
I due preti provenienti da Avetrana e diretti a Campomarino hanno attraversato l’incrocio della «Tarantina» quando dalla provinciale sopraggiungeva il mezzo della Igeco carico di rifiuti.
Impossibile per l’autista Igeco evitare lo scontro, il quale dopo aver perso il controllo si è impattato contro un palo dell’Enel. Cabina lato guida accartocciata, le lamiere contorte hanno imprigionato il guidatore, rimasto incastrato sino all’arrivo dei vigili del fuoco che lo hanno liberato consegnandolo al personale del 118. Sul posto anche due ambulanze e i carabinieri.
