Di seguito un comunicato diffuso dalla consulta sulla fragilità del Comune di Taranto, a firma di Valeria Castro:
La Consulta sulla Fragilità del Comune di Taranto, che rappresenta le famiglie e le persone con disabilità, interviene in merito ai comunicati stampa dei giorni scorsi pubblicati sui vari quotidiani della città di Taranto relativi all’inaugurazione del Centro Diurno Socio Educativo e Riabilitativo art 60 per persone con disabilità lieve e medio grave, sito in viale Jonio n. 441 San Vito – Taranto affermando quanto segue:
la Consulta è lieta di apprendere che il Comune, a mezzo dell’Assessorato ai Servizi Sociali ed in collaborazione con l’Azienda Sanitaria Locale di Taranto, abbia dato il via nella città di Taranto ad una nuova struttura semiresidenziale per persone con disabilità.
Allo stesso tempo la Consulta, poiché ha il dovere di difendere i diritti delle persone con disabilità che verranno inserite nella suddetta struttura, si augura che siano rispettati i requisiti funzionali e strutturali, come l’orario di apertura, il trasporto assistito garantito, la mensa, gli spazi adeguati e privi di barriere architettoniche , nonché i requisiti organizzativi attinenti alla gestione come il personale con qualifica di educatori professionali, figure dedicate alle persone con disabilità con almeno tre anni di esperienza, il personale OSS ed infine ci si auspica che, in collaborazione con il personale sanitario della Asl, sia garantita la presenza programmata di fisioterapisti, tecnici della riabilitazione, logopedisti, psicologi, come previsto dalla legislazione regionale attraverso la stesura del PAI ( progetto Assistenziale Individuale).
Inoltre è importante che vengano fatti inserimenti congrui con il bisogno di salute e garantite le prestazioni socio-sanitarie agli utenti, come previsto dalla legislazione nazionale e regionale in materia di servizi socio sanitari.
La Consulta è disponibile a raccogliere tutte le segnalazioni che perverranno alla sua attenzione e le porterà all’attenzione e alla responsabilità delle Istituzioni preposte alla vigilanza del funzionamento di queste strutture.
Quanto detto varrà anche per le strutture già esistenti e per quelle di prossima apertura, al fine di promuovere una maggiore sinergia tra Comune, Azienda Sanitaria Locale e Consulta della Fragilità .