Tag: mafia
Operazione antimafia in vari Comuni delle province di Brindisi, Lecce e Taranto: 50 ordinanze di custodia cautelare Intercettazioni: affiliazione alla sacra corona unita. Fra i reati contestati, concorso in omicidio e traffico di droga
l’omucidio contestato è quello di Antinio Presra, figlio di un collaboratore di giustizia, a San Donaci. seguito il comunicato dei carabinieri:
I Carabinieri di Brindisi stanno dando esecuzione, in numerosi comuni delle province di Brindisi, Lecce e Taranto, a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere della Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce nei confronti di 50 indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, concorso in omicidio, con l‘aggravante del metodo mafioso,associazione … Leggi tutto »
Latiano: il 49enne Vitantonio D’Errico arrestato per un omicidio di mafia, dopo tredici anni e mezzo Operazione della squadra mobile di Brindisi. L'agguato a Francesco Di Coste, l'8 aprile 2004
Tredici anni e mezzo dopo, preso il presunto omicida. Un agguato di mafia, per la precisione nel contesto della sacra corona unita. Venne ucciso, a Latiano la sera dell’8 aprile 2004, Francesco Di Coste. Ora, sempre a Latiano, l’arresto di Vitantonio D’Errico. Operazione di polizia, squadra mobile di Brindisi, per arrestare il presunto affiliato al gruppo Bruno di Torre Santa Susanna, mentre Di Coste veniva considerato nel novero del clan Campana di Mesagne. L’agguato della sera di giovedì santo 2004… Leggi tutto »
Salento, operazione antimafia: un territorio che il clan voleva assoggettare Anche un ex assessore di Sogliano Cavour fra i 37 arrestati. Un vigile urbano, un carabiniere e una agente di polizia penitenziaria fra gli indagati NOMI DEGLI ARRESTATI
Venivano rubate le macchine, a decine, con la tecnica del “cavallo di ritorno”. Se paghi te la restituiamo. Le vittime dei furti, spessissimo, non denunciavano. Paura del clan. Ecco (anche) come si sottomette un territorio o si prova a farlo. Lo Stato, stavolta, ha stroncato l’organizzazione di tipo mafioso, stando a chi ha coordinato ed eseguito l’operazione nel Salento. I carabinueri, dall’alba, hanno portato venti persone in carcere. Altre 17 sono ai domiciliari, altri dieci raggiunti da altre misure coercitive.… Leggi tutto »
Lecce: operazione antimafia, 37 arrestati Carabinieri in azione nel Salento. Ordinanza cautelare anche per un ex assessore comunale di Sogliano Cavour
Venti in carcere, 17 ai domiciliari. Per gli altri, diverse misure coercitive, come ad esempio tre riguardano interdizioni dai pubblici uffici. Sono 47 le ordinanze di custodia cautelare che, dall’alba, i carabinieri notificano agli indagati nell’operazione antimafia che riguarda la provincia di Lecce. Fra i destinatari dei provvedimenti, un ex assessore comunale di Sogliano Cavour.
Clan Coluccia al centro, secondo l’accusa. A parte l’assessore arrestato, per altri sette amministratori pubblici ci sono altre misure coercitive. Dal furto all’associazione di tipo… Leggi tutto »
Catturato in Uruguay il boss della ‘ndrangheta Rocco Morabito Era latitante da 25 anni. I rapporti del clan di Africo con la malavita mafiosa pugliese: Marino Pulito, Salvatore Annacondia, la sacra corona unita
Grande colpo delle forze dell’ordine contro le mafie. Rocco Morabito è stato catturato in Uruguay. Il boss della ‘ndrangheta, 51enne originario di Africo, era latitante da 25 anni ed era considerato uno fra i dieci latitanti di mafia più pericolosi. Con Morabito è stata arrestata una donna dell’Angola con passaporto portoghese, moglie del latitante calabrese che aveva un falso documento d’identità brasiliano. Grazie al quale aveva ottenuto un passaporto uruguayano e in Uruguay viveva da dieci anni, a Punta del… Leggi tutto »
Triggiano: gli bruciano la macchina, il prete non celebra più la messa Un anno fa toccò al predecessore. La parrocchia San Giuseppe Moscati è sede di Libera
Una settimana fa, sotto casa a Cellamare, gli bruciarono la macchina. Da allora don Valentino, partoco di San Giuseppe Moscati a Triggiano, non.dice la messa. L’arcivescovo ha inviato un vicario. Un anno fa a don Salvatore, predecessore di don Valentino, venne incendiata l’auto. Quella parrocchia è sede locale di Libera, associazione contro tutte le mafie.… Leggi tutto »
Gallipoli, va ai domiciliari l’imputato per mafia: il figlio autistico, di due anni, ha bisogno di lui Sentenza di Cassazione per il presunto componente del clan Padovano della sacra corona unita
La Corte di Cassazione ha ribaltato la decisione del Riesame. L’imputato può, anzi deve, andare a casa. Ne ha bisogno il figlio di due anni, affetto da una grave forma di autismo.
L’imputato, di Gallipoli, deve rispondere di reati di stampo mafioso, essendo ritenuto componente del clan Padovano della sacra corona unita.… Leggi tutto »
Arrestato Roberto Marino, 41enne imprenditore di San Severo. Accusa: rifiuti speciali bruciati invece di smaltirli, almeno centomila tonnellate Operazione antimafia "Black fire"
Traffico illecito di rifiuti speciali, combustione di rifiuti. Questi, contestati fra i tanti gravi reati ambientali rilevati nell’operazione “Black fire” dei carabinieri. Coordinata dalla direzione distrettuale antimafia di Bari. Arrestato l’imprenditore 41enne Roberto Marino, diSan Severo. È ritenuto il responsabile di attività illegale nello smaltimemto di rifiuti, settore in cui opera. Nello specifico, viene contestato che almeno centomila tonnellate di rifiuti speciali sono stati bruciati anziché smaltiti secondo le corrette procedure, nel territorio del Tavoliere. I terreni, a San Severo,… Leggi tutto »
Manduria: ispezione antimafia al Comune Disposta dal prefetto di Taranto
L’ispezione durerà tre mesi, con possibilità di una sola proroga. L’ha disposta Donato Cafagna, prefetto di Taranto su delega del ministro dell’Interno, nei confronti del Comune di Manduria.
Vengono ravvisati pericoli di infiltrazioni mafiose nella gestione dell’ente, stando a recenti inchieste giudiziarie: questo il senso del comunicato della prefettura tarantina. La commissione per l’accesso ispettivo antimafia è composta da Maria Luisa Ruocco, viceprefetto di Taranto; da Carlo Pagano, vicequestore aggiunto di Taranto; da Maurizio Di Monte, funzionario del provveditorato interregionale… Leggi tutto »
Si assegnino non solo le case ma anche i campi confiscati alle mafie: in Puglia sono 6057 Coldiretti: quei terreni vadano "ai giovani e alle cooperative che si occupano attivamente di agricoltura sociale"
Di seguito un comunicato diffuso da Coldiretti Puglia:
In linea con il piano e le intenzioni del Viminale di assegnare le case sequestrate alle mafie come soluzione abitativa a beneficio dei senzacasa in caso di occupazione abusiva, i terreni agricoli sequestrati alla criminalità organizzata dovrebbero essere assegnati ai giovani e alle cooperative, secondo Coldiretti Puglia, che si occupano attivamente di agricoltura sociale, quali volano di sviluppo economico e integrazione sociale.
“In Puglia sono 6.057 i terreni sequestrati alle mafie –… Leggi tutto »
Altamura: arrestato il 34enne Cesare Michele Oreste, per un duplice assassinio di stampo mafioso sette anni fa Furono uccisi Rocco Lagonigro e Vincenzo Ciccimarra, componenti del clan Palermiti
Rocco Lagonigro e Vincenzo Ciccimarra vennero uccisi ad Altamura sette anni fa. Per quel duplice omicidio, oggi, è scattato un arresto: Cesare Michele Oreste, 34enne altamurano ritenuto componente del clan Nuzzi e considerato fra gli esecutori materiali dell’agguato. Appena rientrato da una vacanza in Egitto, il 34enne è stato bloccato in aeroporto a Bari dai carabinieri. I due assassinati erano componenti del clan Palermiti, con quello di Oreste salgono a 19 gli arresti per l’inchiesta sulle attività malavitose di stampo… Leggi tutto »
San Marco in Lamis, strage di mafia: i funerali dei due fratelli contadini uccisi per errore. Lutto cittadino Autopsia, sono stati inseguiti dai killer. A Manfredonia vietate esequie pubbliche per il boss e il cognato
Nel pomeriggio, a San Marco in Lamis vhe è in lutto cittadino, i funerali di due innocenti. Ammazzati per errore, perché il loro pick-up aveva fatto pensare ai killer, trattarsi di una scorta al boss. Questa l’ipotesi che va prendendo piede. Luigi e Aurelio Luciani erano in quella zona perché stavano lavorando e sono stati ammazzati nell’esecuzione mafiosa. Inseguiti, pure, come emerso dagli esami medico-legali. Il boss Mario Luciano Romito e il cognato Matteo De Palma sono stati ammazzati nella… Leggi tutto »
San Marco in Lamis: oggi i funerali di Luigi e Aurelio Luciani, fratelli uccisi per errore nella strage di mafia Lutto cittadino
Luigi e Aurelio Luciani, uccisi perché testimoni scomodi. Oppure perché il loro pick-up è identico a quello di altre persone di San Marco in Lamis e si trovava, fortuitamente, nella zona dell’agguato l’altro ieri mattina. Due fratelli incensurati, famiglia di lavoratori, ammazzati nella guerra di mafia che oltre a loro due, mercoledì mattina, ha fatto altre due vittime: il boss Mario Luciano Romito, cinquantenne di Manfredonia, e il cognato Matteo De Palma che guidava la macchina con a bordo Romito.… Leggi tutto »
Gioia del Colle: i mezzi confiscati alla mafia passano all’Aeronautica militare Al XXXVI Stormo Caccia vanno due escavatori ed una trattrice agricola. Erano stati usati nelle operazioni malavitose del traffico illecito di rifiuti dalla Campania alla Puglia
L’inchiesta della direzione distrettuale antimafia di Bari, risalente ad alcuni anni fa, aveva portato a scoprire un traffico di trecentomila tonnellate di rifiuti dalla Campania alla Puglia. Traffico illecito, attività malavitosa che è stata colpita dalla magistratura. Anche con una confisca di beni. In particolare, due escavatori e una trattrice agricola vengono destinati ora all’Aeronautica militare, XXXVI Stormo Caccia di stanza a Gioia del Colle. Valore dei mezzi, circa duecentomila euro. Verranno utilizzati in operazioni di protezione civile.… Leggi tutto »
Marco Minniti a Foggia: la risposta dello Stato sarà durissima. Subito 192 uomini di polizia, carabinieri e finanza Il ministro dell'Interno dopo la strage di San Marco in Lamis: tre filoni d'intervento. Comuni e cittadinanza dovranno essere parte attiva nella rivolta morale
Reparto di prevenzione crimine in pianta stabile a San Severo. Da stasera, i primi arrivi di potenziamento degli organici: 192 uomini di polizia, carabinieri e finanza. Devono presidiare il territorio, ci sono anche 24 membri del corpo dei cacciatori di Calabria, uno dei reparti speciali dei carabinieri. Anche strategie investigative e il meglio delle nuove tecnologie.
Il ministro dell’Interno considera “questo quadrante strategico per la sicurezza del Paese”. Marco Minniti ha presieduto a Foggia il comitato nazionale dell’ordine e la… Leggi tutto »
Mafia del Gargano, emergenza nazionale. Oggi arriva il ministro dell’Interno Marco Minniti presiede a Foggia il comitato per l'ordine e la sicurezza, dopo la strage di ieri a San Marco in Lamis: uccisi il boss, il cognato e due testimoni dell'agguato
Alle quattro del pomeriggio, il ministero dell’Interno in prefettura a Foggia.
Marco Minniti presiede oggi, nel capoluogo dauno, il comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza. Perché con 17 morti ammazzati dall’inizio dell’anno e, in particolare, otto da giugno in poi, con la mafia del Gargano siamo a livello di emergenza nazionale. Il territorio chiede al governo che sia istituita a Foggia la direzione distrettuale antimafia perché così non si va avanti. Ieri, a San Marco in Lamis, nell’agguato sono… Leggi tutto »
Agguato mortale di San Marco in Lamis: domani a Foggia il ministro dell’Interno Marco Minniti presiederà una riunione del comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza
Il ministro dell’Interno presiederà donani a Foggia il comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza. Decisione scaturita dall’agguato di stamani a San Marco in Lamis, agguato in cui sono morti il boss Mario Luciano Romito, il cognato Matteo De Palma e due contadini condannati dal solo datto di avere assistito all’agguato. Con la presenza di Marco Minniti, viene dunque sancito che la situazione-sicurezzs nel foggiano è emergenza nazionale.… Leggi tutto »
Vieste: giornalista picchiato, stava realizzando un’inchiesta sulle infiltrazioni mafiose Nello Trocchia era con l'operatore, il servizio in preparazione per "Nemo" di Raidue. Fnsi: trovate i responsabili dell'aggressione
Di seguito la nota diffusa dalla Federazione nazionale della stampa italiana:
La Federazione nazionale della stampa italiana esprime solidarietà e vicinanza al collega Nello Trocchia, aggredito mentre si trovava a Vieste per un’inchiesta per la trasmissione di Rai Due “Nemo – Nessuno escluso” insieme con il suo film-maker Riccardo Cremona.
I due sono in Puglia per realizzare un servizio sulle infiltrazioni mafiose nell’area del Gargano. Ignoti hanno prima intimato loro di andarsene. Poi uno dei presenti ha assalito Trocchia a… Leggi tutto »
Tornano liberi il sindaco di Avetrana, l’ex vicesindaco di Erchie e l’ex consigliere comunale di Manduria Riesame: annullate le ordinanze di custodia cautelare nei confronti di Antonio Minò, Domenico Margheriti e Nicola Dimonopoli che vennero arrestati con altre 24 persone il 4 luglio. Contestati anche reati di mafia
Tre misure restrittive, fra le 27 eseguite il 4 luglio fra il tarantino e il brindisino, riguardarono Antonio Minò, Domenico Margheriti e Nicola Dimonopoli. Il tribunale del riesame, per i tre, ha disposto la revoca delle ordinanze cautelari. Tornano librri, dopo il blitz antimafia in cui si ipotizzò un legame tra malavita organizzata e persone impegnate nelle istituzioni. Minò sindaco di Avetrana, Margheriti ex vicesindaco di Erchie e Dimonopoli ex consigliere comunale di Manduria.… Leggi tutto »
Operazione antimafia a Milano, fra i sette arrestati il pluripregiudicato Antonio Saracino di Cerignola Indagato il commercialista Massimo Curci
Sette arrestati un un’operazione antimafia a Milano. In manette, fra gli altri, il pluripregiudicato Antonio Saracino, di Cerignola. Fra gli indagati, inoltre, figura il commercialista foggiano Massimo Curci, che fra l’altro era stato vicepresidente del Foggia calcio. Al professionista sono stati sequestrati 335mila euro. Secondo l’accusa, aveva compiuto irregolarità fiscali proprio per conto di Saracino. Alcuni mesi fa, Curci fu vittima di un’intimidazione: ignoti, da un’auto, spararono contro la sua abitazione.… Leggi tutto »